Le “Trascendenze” di Galleria Magenta per il Santuario di Mesero

Installazione permanente site-specific di Federico Montesano a celebrazione del Santuario della Madonna Addolorata. La presentazione dell’opera accompagnata dall’apertura della mostra personale il prossimo 27 Aprile

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Fra le varie iniziative culturali promosse dal Comune di Mesero a compimento dei lavori di restauro del Santuario della Madonna Addolorata (XVII sec.), spicca l’evento artistico di valorizzazione e riqualificazione territoriale a cura di Galleria Magenta, ideato per promuovere la partecipazione intergenerazionale alla cultura e alla tradizione cittadine.

L’evento è costituito da una duplice proposta d’arte, frutto di un progetto di curatela finalizzato a tessere una corrispondenza fra il linguaggio dell’arte sacra del luogo di culto locale e il linguaggio dell’arte contemporanea, attraverso l’opera dell’artista Federico Montesano.

La sua cifra stilistica, fortemente incentrata sul concetto di “metafisica”, sarà il fil rouge che contraddistinguerà il doppio intervento artistico: da un lato la creazione di “TRASCENDENZE”, un’installazione permanente che troverà la sua naturale collocazione nella Sala Consiliare Municipale, dall’altro la realizzazione della mostra “CORRISPONDENZE UNIVERSALI”.

L’installazione si propone di ricreare simbolicamente e con notevole effetto scenografico una “porta sacra contemporanea” ad accoglienza del “pellegrino”, rievocando in tal modo l’aura sacrale del santuario e la cromia originale dei suoi affreschi, riportati di recente alla luce dopo una complessa operazione conservativa.

Le singole componenti installative (3 tele disposte ad arcata e dipinte con tecnica acrilico) rappresentano semanticamente la circolarità del tempo che scandisce l’esistenza umana, in un susseguirsi ritmico di luci e ombre, determinanti l’Aurora, lo Zenit e infine il Crepuscolo.

Nel fluire illimitato del tempo, gli elementi naturali (terra, mare e cielo) si mescolano fino a confondersi, elevandosi a un non-luogo, dove la contemplazione diventa una necessità per ricongiungersi al Creato e alla dimensione trascendente.

In continuità con la narrazione dell’installazione e a sua cornice, prenderà corpo il percorso espositivo di 15 tele di diverso formato, dipinte con tecnica acrilico, raffiguranti scenari metafisici in cui campeggia la forza cromatica della variegata palette dell’artista.

L’intera iniziativa, che coinvolgerà l’intera cittadinanza, le scuole del territorio e il turismo religioso, si aprirà al pubblico attraverso una serie di appuntamenti dedicati, che si protrarranno fino al prossimo 2 giugno, con invito e comunicazione da parte del Comune di Mesero.

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