James Bond scese dalla sua Aston Martin grigia, il sole pomeridiano riflettendo sul metallo lucido dell’auto, mentre i motori si affievolivano con un ronzio sordo. Bernate Ticino era un angolo pittoresco, una gemma poco conosciuta immersa tra le acque calme del fiume Ticino e la vegetazione lussureggiante. Ma per Bond, era solo una tappa in un viaggio che prometteva avventure e misteri. Entrò nel Circolo Italia, un locale che emanava un’atmosfera di eleganza senza tempo. Le pareti erano adornate da fotografie in bianco e nero di epoche passate, mentre il profumo di cibo italiano si mescolava all’aroma di sigari di alta qualità. Le bar lady, vestite con abiti attillati che mettevano in risalto le loro curve, lo accolsero con sorrisi seducenti. “Benvenuto, signore. Posso offrirle qualcosa di speciale?”, chiese una di loro, con un accento melodioso.
“Un Martini Fruit Passion, per favore”, rispose Bond, il suo sguardo indagatore che scrutava l’ambiente. Le bar lady si misero subito all’opera, mescolando gli ingredienti con una maestria che parlava di anni di esperienza. La musica jazz in sottofondo si intrecciava perfettamente con il tintinnio dei bicchieri. Poco dopo, il suo cocktail arrivò, un’opera d’arte colorata e invitante. “Ecco a lei, signor Bond”, disse la bar lady, porgendogli il bicchiere con un gesto elegante. Il primo sorso fu un’esplosione di sapori: la dolcezza della frutta si univa alla freschezza del gin, creando un equilibrio perfetto che lo fece sorridere.
Mentre sorseggiava il suo drink, Bond si lasciò rapire dall’atmosfera del locale. Ma non era solo un momento di relax; il suo addestramento gli aveva insegnato a rimanere sempre vigile. Un uomo in un angolo, con un cappello a tesa larga e un sorriso enigmatico, lo osservava da dietro un bicchiere di whisky. I suoi istinti gli dicevano che quel sorriso nascondeva qualcosa di più profondo. “Un Martini, eh?”, esclamò Bond, alzando il bicchiere verso l’uomo, che gli rispose con un cenno di assenso, il suo sguardo attento mai distolto. La serata si preannunciava interessante, e James Bond sapeva che, qualunque fosse l’avventura che lo attendeva, sarebbe stata all’altezza del suo nome.





















