Era chiamato “Inca supremo” uno degli arrestati per cui è stato disposto il carcere in quanto ritenuto il capo della fazione Chicago dei Latin King, gang rivale degli Ms13, protagonista di scontri e risse a Milano e sgominata dagli agenti della Squadra Mobile.
MILANO – Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere Kleber Miguel Cotrez Cortez, 36 anni, ecuadoriano, si legge infatti che era Cortez “l’Inca supremo della tribù”. Grazie alle intercettazioni, infatti, è emerso che il 36enne indiceva le “riunioni periodiche della banda”, controllava che “le zone di influenza” non fossero “arbitrariamente invase dagli avversari” e sovrintendeva ai “riti che segnano la progressione di status dei singoli affiliati”.
Un secondo arrestato in carcere, Johnny Farfan Chavez, 27 anni, era invece a capo del “Capitolo” di Cologno Monzese di cui era Inca e in quanto tale infliggeva “punizioni ai membri che violavano le regole della banda”.
Il rito di iniziazione per gli affiliati prevedeva anche dei feroci pestaggi a cui dovevano resistere. Il gip milanese Cristian Mariani, su richiesta del pm Francesca Crupi e dell’aggiunto Laura Pedio, ha riconosciuto l’esistenza dell’associazione a delinquere per gli indagati.