Un premio che consacra anni di lavoro silenzioso, fatto di studio, passione e sacrifici. La Guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Spicchi al Ristorante dell’Angolo di Vittuone, guidato dal pizzaiolo e patron Giuseppe “Beppe” Rizzo, 57 anni. Un traguardo che porta il piccolo centro dell’ovest milanese sotto i riflettori della gastronomia nazionale, consacrando la pizza di Rizzo tra le migliori d’Italia.
Dalla trattoria di famiglia all’eccellenza
La storia dell’Angolo affonda le radici negli anni Ottanta, quando i genitori di Rizzo – Vito, originario di Battipaglia, e Anna, cresciuta a Solopaca – aprirono una trattoria-pizzeria, “La Ruota”. In quell’ambiente semplice e genuino, fatto di cucina casalinga e convivialità, Beppe muove i primi passi. Nel 1993 raccoglie l’eredità familiare, trasformando quell’attività in un progetto personale che coniuga rispetto della tradizione e costante ricerca.
Se oggi è considerato un maestro degli impasti, lo deve anche a un incontro determinante: quello con Eugenio Pol, grande figura della panificazione italiana, che lo ha guidato nell’approfondimento delle lievitazioni naturali e nell’utilizzo di farine provenienti da filiere controllate. È lì che prende forma l’idea di una pizza che non sia solo alimento, ma racconto di territorio, salute ed evoluzione gastronomica.
Un menù che è un percorso
Il successo dell’Angolo non nasce da mode passeggere ma da una proposta solida e originale, che mette al centro il lievitato in tutte le sue forme. Chi si siede a tavola inizia con un crostino di pane, assaggia una pizza napoletana classica, prosegue con un impasto ai grani antichi cotto al vapore, scopre la croccantezza della pala romana e arriva a sperimentare varianti più innovative, arricchite con segale, avena e semi. Un percorso che si conclude con un dolce lievitato, come panettoni e colombe, prodotti in casa durante tutto l’anno.
Le pizze firmate da Rizzo sono piccoli capolavori di equilibrio e creatività: dalla Scarpetta con pomodoro corbarino e frutti di mare, senza formaggio, alla pizza vitello tonnato, passando per quella con baccalà mantecato e spinacino fresco su base al mais. E ancora, le versioni stagionali come la pizza con fiori di zucca, fiordilatte e zafferano o quella con porcini e culatello. Piatti che parlano di territorio, ma anche di un costante desiderio di innovazione.
L’antidivo della pizza
In un panorama gastronomico spesso dominato da personaggi alla ricerca di visibilità, Giuseppe viene descritto dal Gambero Rosso come “pizzaiolo antidivo”: riservato, concreto, lontano dai riflettori, ma determinato a portare sempre più in alto l’asticella della qualità. «Non mi interessano nuove aperture – spiega – voglio solo dedicarmi al mio orticello, puntando su un’esperienza completa: dal piatto al servizio, dalla cantina all’accoglienza».
La sua filosofia parte da un’idea semplice ma potente: il cliente oggi cerca esperienza. Non si esce per “sfamarsi” – come sottolinea Rizzo – ma per vivere un momento speciale, che coinvolga tutti i sensi. E proprio questa visione ha reso l’Angolo un punto di riferimento per chi ama la pizza d’autore.
L’orgoglio di Vittuone
Il riconoscimento dei Tre Spicchi non è solo una vittoria personale, ma un motivo di orgoglio per l’intera comunità di Vittuone. Portare in un paese di provincia un premio così importante significa dare visibilità al territorio, dimostrare che anche lontano dai grandi centri metropolitani si può raggiungere l’eccellenza con lavoro, passione e tenacia.
Dietro le pizze e i pani di Rizzo non ci sono solo tecnica e ingredienti, ma una dedizione totale: le giornate iniziano alle 8.30 e terminano a mezzanotte, tra laboratorio e sala. «Ai giovani che si avvicinano a questo mestiere – spiega – dico sempre che la passione è l’unico ingrediente che non può mancare, perché senza di essa i sacrifici sarebbero insostenibili».
Uno sguardo al futuro
Il percorso di Rizzo non si ferma qui. Già pensa a nuove sfide, come l’approfondimento del mondo del gelato artigianale, che entrerà presto a far parte delle degustazioni dell’Angolo. Un’ulteriore dimostrazione di quella curiosità e vitalità che lo spinge a migliorarsi di anno in anno.
Con i Tre Spicchi del Gambero Rosso, Beppe Rizzo e il suo Ristorante dell’Angolo hanno scritto una pagina importante della ristorazione italiana. Una storia che, pur restando saldamente radicata a Vittuone, parla a tutta l’Italia della pizza: di tradizione, di innovazione, ma soprattutto di passione autentica.
Ristorante dell’Angolo – via Eugenio Villoresi 71/73 – Vittuone (MI) – www.ristorantedellangolo.it
(foto tratte da www.gamberorosso.it)