La Polizia Penitenziaria sequestra droga a parente di detenuto al Beccaria

7 grammi di hascisc

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Ancora una brillante operazione da parte della Polizia Penitenziaria dell’Istituto penale per minorenni “Cesare Beccaria di Milano, sempre in prima linea per stroncare ogni possibile ingresso di materiale illecito nella struttura. A dare la notizia è Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “La Polizia Penitenziaria del “Beccaria” ha tratto in arresto una donna, parente di un detenuto ristretto presso l’Istituto Penale per Minorenni meneghino, trovata in possesso di circa 7 grammi di sostanza stupefacente di tipo hascisc. La donna, durante lo svolgimento dei colloqui con il familiare, tentava di passargli della sostanza stupefacente”. “Grazie alla professionalità degli Agenti di servizio”, prosegue il sindacalista, “si è riusciti ad evitare l’ingresso della droga nel carcere minorile. La donna è stata deferita all’ Autorità Giudiziaria competente, che ha convalidato l’arresto, poi associata nella Casa Circondariale “Milano San Vittore”.

Plauso del SAPPE “al personale di Polizia Penitenziaria del Beccaria per la brillante operazione: il primo Sindacato del Corpo auspica in un riconoscimento formale allo stesso da parte della Amministrazione Penitenziaria per la professionalità dimostrata in tale operazione”.

Il Segretario Generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, Donato Capece, evidenzia che nelle carceri italiane, per adulti e minori, il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga: nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi.
E’ utile ricorda, ha commentato ancora, che anche nell’ultima relazioni al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024 è emerso come lo scenario della diffusione e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è caratterizzato da trend in aumento: in rapporto sia ai consumi, sia ai reati penali in violazione del “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza”, sia alla domanda di trattamento. Fatto, questo, che coinvolge anche la popolazione detenuta, per cui il SAPPE rinnova all’Amministrazione della Giustizia minorile ed al DAP la necessità di promuovere, con celerità, percorsi di formazione ed aggiornamento professionale ad hoc per il personale della Polizia Penitenziaria.

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