Una nuova bottega per chi ama mangiare con il cuore. I sapori di ieri sono la vera bontà di oggi…Ci sono luoghi che nascono da un’intuizione. Altri, da una necessità. La Gugia, nel cuore di Mesero (piazza Europa 8), nasce da un sentimento: la passione per il buono, per il vero, per l’artigianalità che diventa racconto quotidiano.
È un luogo nuovo, ma che sa di antico: ha il profumo della bottega di una volta e l’anima contemporanea di chi guarda avanti senza dimenticare da dove viene. A crearlo, due cugini – Alessandro Calcaterra e Lorenzo Colombo – che hanno deciso di trasformare il loro amore per la cucina, per i prodotti genuini e per l’ospitalità in un progetto concreto, vivo, pieno di bellezza. Uno spazio accogliente ed elegante, nel cuore di Mesero, che sembra arrivare dal passato. Ma che in realtà parla soprattutto alle persone e ai clienti di oggi, che trovano alla Gugia la tensione (e l’attenzione) alla ricerca enogastronomica ed agroalimentare.
La bottega che ogni paese dovrebbe avere
Alla Gugia le giornate iniziano presto, con il profumo delle brioches artigianali appena sfornate, farcite con creme e marmellate fatte rigorosamente in casa. È un buongiorno speciale, quello che Alessandro e Lorenzo regalano a chi passa dalla loro salumeria tra le 9.00 e le 12.30: una selezione di salumi e formaggi di alta qualità, scelti uno ad uno, raccontati con passione e serviti con cortesia e competenza.Tra le chicche, spicca il “presciutto” crudo di Roccaforte – un prodotto rarissimo, artigianale al 100%, con una produzione limitata a meno di 4.500 pezzi l’anno – insieme a salumi che portano in sé tutta la nobiltà della tradizione italiana, lontana anni luce da qualsiasi logica industriale.
E poi i formaggi di montagna, autentici gioielli delle Alpi: dalla Valsesia alla Valle d’Aosta, fino alla Val Formazza, con il prestigioso e raro Bettelmatt, simbolo di un territorio incontaminato.Dalle 17 alle 19.30: degustazioni e vino, il gusto lento dell’attesaNel tardo pomeriggio La Gugia cambia volto e si trasforma in uno spazio dedicato al piacere conviviale. È il momento delle degustazioni: taglieri composti con maestria, da abbinare a una selezione curata di vini, per scoprire o riscoprire la straordinaria ricchezza dell’enogastronomia italiana. Ogni calice, ogni fetta, ogni assaggio è pensato per valorizzare non solo la materia prima, ma anche le storie, le persone, i territori che la rendono possibile.Quando scende la sera, si accende la cucinaPoi, quasi come in un piccolo teatro, la Gugia indossa il suo abito da sera e diventa ristorante. Dalle 19.45 in poi, la sala si riempie di profumi intensi, luci soffuse e piatti che sono vere e proprie composizioni d’arte.
Il menù cambia con le stagioni, ma resta sempre fedele a un’idea forte: esaltare il prodotto, interpretarlo con tecnica e rispetto, regalare emozioni autentiche. Ecco allora antipasti come il tonno con melone giallo marinato in osmosi, crumble di mandorle e olio al finocchietto selvatico, oppure il polpo arrosto con polenta croccante, barbabietola e crema all’aglio nero; e ancora il vitello tonnato in versione leggera e raffinata, o il sorprendente petto d’anatra con fichi caramellati, formaggio blu di capra e nocciole.Tra i primi, è impossibile non lasciarsi conquistare dal riso acquerello al plancton con gambero rosso e bottarga, o dagli agnolotti all’astice con caviale di pompelmo rosa e croccante al cioccolato. E per chi ama le sfide dolci-salato: gnocchi ripieni di vitello e cedro candito serviti su fonduta alla fontina.I secondi mantengono la promessa di stupire: dalla guancia di manzo brasata al Barolo con cipolla rossa e funghi estivi alla ricciola cbt con verdure di stagione e vinaigrette al bergamotto, ogni piatto è costruito con precisione, sensibilità e una conoscenza profonda delle materie prime. C’è spazio anche per il vegetariano gourmet: melanzana alla brace, burrata e verdure saltate al burro chiarificato
E quando arriva il momento del dolce, La Gugia firma il finale con un’armonia di sapori: tarte tatin all’albicocca con gelato alla panna, millefoglie al tè verde e pesca, tiramisù limone e basilico, o cioccolato e frutti di bosco in consistenze sorprendenti.La forza delle botteghe, il valore dell’identitàAprire un’attività come La Gugia, oggi, è un atto di coraggio e di amore. In un tempo in cui molte botteghe storiche chiudono, soffocate da logiche di mercato e omologazione, Alessandro e Lorenzo hanno scelto la via più difficile e più bella: quella della qualità, dell’identità, della territorialità.Lo hanno fatto in un momento in cui – fortunatamente – l’Italia e l’Europa riscoprono l’importanza del turismo enogastronomico, della filiera corta, del contatto diretto tra chi produce e chi consuma.
Lo hanno fatto credendo che, anche in un piccolo paese, si possa proporre un’esperienza di gusto capace di attrarre, stupire, fidelizzare.E hanno avuto ragione.Un luogo da visitare, vivere e raccontareLa Gugia non è solo un negozio, non è solo un ristorante: è un progetto culturale, sociale, umano. È un presidio di autenticità, un invito a riscoprire il piacere del tempo lento, della spesa fatta con attenzione, della cucina che emoziona. È la dimostrazione che si può innovare restando fedeli alle proprie radici.Chi entra alla Gugia, entra in una storia. Una storia fatta di famiglia, territorio, sogni e lavoro. Una storia che profuma di pane caldo, di spezie, di vino e di boschi di montagna.
Una storia che, a Mesero, è appena cominciata.E che, ne siamo certi, continuerà a far parlare di sé. Forza Alessandro, forza Lorenzo!
Fab. Pro.
Un luogo nel centro di Mesero in cui la tradizione enogastronomica locale incontra le esigenze di un pubblico giovane e raffinato.
Orari Dalle 17 alle 19.30 siamo aperti come negozio nuovamente e c’è la possibilità di fare degustazioni salumi e formaggi. Con ampia scelta di vini.
Dalle 19.45/20.00 ristorante.
Chiuso il mercoledì
Cena solo la sera, la domenica anche a mezzogiorno
La Gügia 333 803 9859
9/12.30 salumeria e colazioni con brioches artigianali, creme e marmellate fatte da noi.
Piazza Europa, 8, 20010 Mesero MI