Estival Jazz è uno degli appuntamenti svizzeri più rinomati e si svolge a Lugano da 43 anni, ripreso dalla Televisione svizzera, ecco la recensione della nostra corrispondente dal Canton Ticino Monica Mazzei
Ben Harper, polistrumentista, cantante ed attore, è stato la grande star protagonista di questa edizione di Estival Jazz a Lugano.
Rimasto nel firmamento delle celebrità grazie a brani quali “Boa Sorte/Good Luck” interpretata per metà in inglese e metà in brasiliano, insieme a Vanessa da Mata; “Jan Work”, “Diamonds on The Inside”, “Burn one Down” e “She’s Only Happy in The Sun”; in Piazza della Riforma, ha portato tutto il calore e l’energia della sua splendida musica.
LUGANO CH – Estival Jazz alla sua 43a edizione: chissà chi suonerà a Lugano nelle prossime 43 edizioni! Questo è il sogno di Marti ed Andreas Wyden: che il loro gioiello viva anche quando tutti noi non ci saremo più!
In una piazza gremita ed entusiasta, Estival Jazz edizione 2023 ha avuto il suo vero, grande ritorno.
L’anno scorso l’organizzazione ci aveva regalato un assaggio che però non lasciava ancora presagire con certezza una sua riattivazione come l’evento che conosciamo da 43 anni; ma con questo appuntamento, si è riappropriata dell’antico splendore.
Jacky Marti ha raccontato sul palco di come da ora in poi, sarà operativa un’importante collaborazione tra Città di Lugano e gli storici fondatori della manifestazione musical-culturale.
In particolar modo, la figura di Filippo Corbella è stata determinante in quanto, da molti anni, direttore artistico e responsabile eventi musicali per la Divisione eventi e congressi della Città di Lugano, ha dato un grosso contributo organizzativo e propulsivo al ritorno in pieno stile di Estival.
Non certo meno importanti personalità di spicco come Andreas Wyden, da anni co-ideatore della kermesse, che quest’anno ha ricevuto dalle mani dell’altro ideatore e presentatore Jacky Marti, e da quelle del vice sindaco di Lugano Roberto Badaracco, una preziosa targa a sottolineare i ringraziamenti per il suo impegno, la sua tenacia e la sua passione.
Jacky Marti si è comosso ricordando ad il suo affezionato ed amorevole pubblico, come pandemia e la conseguente congiuntura economica, hanno rischiato di mettere in ginocchio Estival Jazz per sempre.
Quali i nomi di quest’anno?
Le punte di diamante, certamente il leggendario Ben Harper, ma non di meno, Gilberto Gil e Judith Hill; ma non possiamo dimenticare Stanley Clarke Seun e Mark Lettieri, passando per Beppe Donadio e Kuti & Egypt 80.
Il bresciano Beppe Donadio ha inaugurato la scena musicale di questa edizione.
Donadio ha un background formativo immerso nel pianoforte classico e nel cinema, per il quale ha composto accompagnamenti musicali. È salito alla ribalta musicale nel 1994, quando ha iniziato a comporre musiche e testi di sua mano.
In piazza a Lugano, oltre ad annunciare che tornerà in Ticino nella cornice del Teatro Sociale di Bellinzona questo autunno, con i suoi inediti; si è esibito tra gli altri, in brani celebri quali “Tempo al tempo”, “Via Milano Blues” (adattata per l’occasione in un affettuoso “Via Lugano Blues”!), e “La Ballata dell’Uomo dello Spazio”. In quest’ultima impossibile non notare una strofa iniziale di “ispirazione partigiana”…
Chissà se poi è davvero così?
Lui stesso una volta ha dichiarato (e lo canta in un brano): “Le canzoni sono come delle conchiglie che ognuno poi ci sente il mare che preferisce…”.
Ben Harper invece, arrivato sul prestigioso palco di Estival in compagnia dei famosi membri della band Innocent Criminals, ha trascinato la piazza in un caldo abbraccio musicale fatto di raggae, funk e pop.
C’è qualcosa di “cinematografico” è terribilmente ispirato nelle sue esibizioni. Difatti lui ha fatto parte come interprete di rilievo, di una selezione di film musicali far i quali “E Blind Boys of Alabama”, “Live at the Hollywood Bowl, live at the Apollo”, “Pleasure and Pain”.
Ed assistere ad un suo live è un po’ come sentirsi in un film: Ben Harper ricrea una atmosfera intensa ricca di emozioni, che ti trascina in un caleidoscopio di avventure di altri Paesi, intraviste da lontano.
La sottoscritta ha avuto l’onore di essere selezionata con pochissimi altri fotografi, per immortalarlo durante la sua esibizione! Ed e’ a me che ha passato un plettro da consegnare ad una donna nel pubblico. Ben era presente a smontare gli strumenti come tutti gli altri! E doveva aver percepito che la donna nel pubblico desiderava conservarlo. Lo so che potrebbe essere un po’ sciocco scriverlo, ma penso gli piacesse la mia camicia a tunica per via del colore arancione! Penso sia uno dei suoi colori preferiti.
Tornando a temi più “seri”, cosa aggiungere ancora di lui?
Praticamente un genio musicale, la sua carriera è talmente vasta e colma dei più importanti nomi del panorama internazionale, che vi basti leggere quelli dei REM e degli Radiohead. Tra gli italiani, ricordiamo Jovanotti, con il quale apparve a Sanremo.
“Boa sorte-Good Luck” è un suo bellissimo brano, cantato metà in portoghese brasiliano e metà in inglese, con Vanessa da Mata.
Jacky Marti è diventato da un po’ di tempo un vero talent scout che a ben pensarci, i talent gli fanno un baffo. Infatti, nel mezzo della rassegna, ci ha presentato l’ultima perla da lui scovata: si tratta di Julian, decenne che ha appena concluso il ciclo delle elementari e, come Marti ci anticipa, non ha certo problemi a stare sul palco di Estival: “Si è esibito davanti a 70’000 persone all’Arena di Verona, insieme a Il Volo!”.
Julian Iorio suona il sassofono come un adulto e ci fa ben sperare per ciò che riuscirà a diventare quando sarà effettivamente cresciuto.
Questo piccolo prodigio, se venerdì sera si è esibito per qualche istante da musicista solista; nella serata di sabato ha deliziato il pubblico, duettando in pura improvvisazione con la star Stanley Clarke.
In conclusione di venerdì sera, ormai a cavallo con la notte alta di sabato, la piazza non è andata a dormire. Più popolosa che mai, ha ospitato un altro immenso nome musicale: Judith Hill.
Oltre alle incredibili doti artistiche (chi c’era venerdì, lo sa), è da sottolineare il suo legame sentimentale con Michael Jackson, ed affettivo con Prince.
E con loro condivide un talento portentoso: ha suonato e cantato senza sosta, con una bravura, una potenza ed una energia incredibili!
Passiamo alla serata di sabato.
Purtroppo non ho potuto esserci.
Posso solo dirvi che i grandi nomi non sono mancati, a partire dal già citato Stanley Clarke, sino a Gilberto Gil.
Il primo è un polistrumentista statunitense riconosciuto come punto di riferimento musicale dagli anni Settanta.
Il secondo è il simbolo planetario della musica e della cultura brasiliana, nel mondo.
Un ringraziamento a chi ha creduto in questo sogno e ha riaperto il più eccelso degli appuntamenti sonori luganesi.
Estival Jazz è tornato ad essere uno degli eventi più importanti della scena svizzera.
La sottoscritta ringrazia per l’opportunità ricevuta.
Monica Mazzei
freelance culturale
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All’interno dell’articolo una lunga gallery di foto di Ben Harper