Italia Viva Città Metropolitana: “Mai più morti sul lavoro!”

Riceviamo e pubblichiamo la posizione di Italia Viva Metropolitana sulle continue e costanti morti sui luoghi di lavoro.

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DOLORE E RABBIA!

Non è possibile non provare un grande dolore nel constatare che ogni giorno ci sono donne e uomini che muoiono sul lavoro; non è possibile non condividere il dolore dei loro cari che invano li aspettano. Non è possibile non provare una grande rabbia ascoltando fiumi di parole e impegni che non servono a cambiare la situazione della sicurezza dei lavoratori.

RITENIAMO LA SICUREZZA SUL LAVORO UNA PRIORITA’

Tante, troppe vittime sul lavoro ogni anno. Una triste e costante emergenza nel nostro Paese.
ln Italia un morto sul lavoro ogni 8 ore e mezzo. Nel 2023 sono morti sul lavor01.041 lavoratrici e lavoratori; le patologie di origine professionale denunciate sono state 72.754, + 19,7 % rispetto al 2022. L’ispettorato dispone di circa 2000 funzionari di carattere amministrativo che si occupano di controlli sul lavoro, previdenza e altro ma gli operativi nelle ispezioni sui luoghi di lavoro sono solo 200. A questo numero vanno sommati gli ispettori delle ASL, che sono circa 2000 unità.
Il corpo effettivo che fa vigilanza nei confronti delle imprese è quindi composto da 2200 unità e sono del tutto insufficienti. Sono già previste nuove assunzioni. Auspichiamo che questo succeda presto e che si riorganizzi il servizio di controllo in modo efficiente, soprattutto nei territori dove cresce in modo prepotente l’illegalità imprenditoriale.

Italia Viva sottolinea che per ridurre gli incidenti sul lavoro non si può prescindere dalla prevenzione e dal rafforzamento dell’attività ispettiva. Qualsiasi campagna efficace per abbassare il numero di incidenti sul lavoro, non può che basarsi sulla prevenzione attraverso l’incrocio delle banche dati e il rafforzamento dell’attività ispettiva. Per questo motivo è opportuno interrogarsi sull’efficacia dei controlli sulle norme di sicurezza e, più in generale, delle norme sul lavoro.
Riteniamo che la strada sia quella dell’aumento delle visite ispettive in un’ottica di miglioramento. Deve inoltre cambiare l’approccio con le aziende. No a un atteggiamento vessatorio, si a una collaborazione fattiva.

Forte deve essere invece l’intervento dello Stato dove le regole non vengano volutamente rispettate e sul lavoro irregolare.

Auspichiamo inoltre:
• lo sviluppo di tavoli nazionali tra i vari attori che si occupano di sicurezza; l’attuazione di politiche da declinare direttamente nei luoghi di lavoro con una maggiore partecipazione attiva di tutti i soggetti; l’aumento delle risorse per supportare i Rappresentanti dei Lavoratori che si occupano di sicurezza; la formazione continua e pianificata nei reparti di lavoro con l’affiancamento dei preposti; il coinvolgimento di tutti per organizzare safety day periodici in azienda; l’attivazione di tavoli di settore per condividere le buone prassi; investimenti in tecnologici legati alla sicurezza.

La partecipazione dei lavoratori alla vita dell’azienda puo’ facilitare l’organizzazione delle attività che riguardano la sicurezza.
Anche a livello locale, gli amministratori possono intraprendere alcune azioni:
• Stimolare la collaborazione tra le imprese locali per scambiare informazioni e risorse sulla sicurezza; creare un network per condividere best practice e collaborare su progetti congiunti.
Promuovere la Formazione
Organizzare workshop locali sulla sicurezza sul lavoro con esperti del settore.
Collaborare con le scuole per offrire corsi di formazione ai giovani sin dalle elementari.
Materiali Informativi
Creare e distribuire brochure, poster e altri materiali informativi, diffondere conoscenza e consapevolezza sul tema sicurezza nei luoghi pubblici.
Pianificazione Emergenze

Collaborare per elaborare piani di emergenza e procedure semplificate anche per piccole imprese.
Collaborare con le autorità locali per una risposta efficace alle emergenze.
Questi sono solo alcuni esempi, il problema è complesso e va affrontato su più piani, ma non va perso altro tempo, ogni giorno che passa è troppo tardi. Sarà un percorso difficile e lungo ma necessario.
Obiettivo: mai più morti sul lavoro.

Alberto Fornaroli

Italia Viva zona Magentino

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