Chi desidera avere a disposizione nel proprio outdoor una piscina nella quale rilassarsi e rinfrescarsi durante i mesi più caldi, ma non vuole affrontare i problemi legati agli scavi, alla richiesta dei permessi e via dicendo, può optare per un modello fuori terra.
Esteticamente gradevoli e veloci da montare, consentono di trasformare rapidamente il giardino di casa in un’oasi di pace e benessere, nella quale trascorrere il proprio tempo con amici e parenti; oltre a questo, molti modelli, al termine della stagione calda, possono essere riposti senza troppe difficoltà, in attesa del ritorno del bel tempo.
L’ampia scelta disponibile permette di soddisfare i più svariati target e ogni tipo di esigenza, ma, per restare davvero soddisfatti, è necessario capire quali domande porsi prima dell’acquisto. Andiamo dunque a scoprirlo insieme.
Piscina fuori terra: di cosa si tratta
Quando si parla di piscina fuori terra si fa riferimento a quelle vasche di dimensioni, forme e materiali variabili che, anziché essere collocate, come i modelli interrati, all’interno del terreno, sono semplicemente poggiate su di esso. Questo aspetto elimina la necessità di effettuare interventi di edilizia di tipo permanente e riduce notevolmente le tempistiche.
Dopo averla acquistata e ricevuta al proprio domicilio, non si deve infatti fare altro che montarla o gonfiarla – a seconda del modello scelto –, collegare, laddove necessario, filtri e pompe, riempirla e iniziare subito a utilizzarla.
Date le loro particolari caratteristiche, non richiedono, nella maggior parte dei casi, permessi di costruzione – è comunque sempre preferibile informarsi presso il proprio Comune, soprattutto se il luogo in cui si intende collocare la piscina è soggetto a vincoli edilizi o paesaggistici – e riducono il rischio di cadute accidentali in acqua.
Quali tipologie esistono
Presso negozi e e-commerce specializzati come Leroy Merlin è possibile trovare numerosi modelli di piscine fuori terra, suddivisibili in tre grandi gruppi principali: tubolari, rigidi e gonfiabili.
I modelli tubolari, semplici da montare e smontare, sono costituiti da una struttura portante in metallo rivestita con PVC estremamente resistente. Solide e funzionali, si adattano bene a diversi tipi di terreno e sono perfette per chi è in cerca di una vasca solida e resistente che, all’occorrenza, possa essere smontata senza troppe difficoltà.
Caratterizzate da design anche molto accattivanti, le piscine fuori terra rigide sono realizzate con materiali resistenti e duraturi. Semplici da montare, ma un po’ meno da smontare, sono la scelta perfetta per chi desidera avere la piscina a disposizione per tutto l’anno, senza dover effettuare scavi o richiedere permessi.
L’ultima tipologia è costituita dalle pratiche piscine gonfiabili realizzate interamente in PVC. Disponibili in tantissime forme, anche pensate per i più piccoli e completate con giochi d’acqua, sono estremamente economiche e leggere, e possono essere posizionate in pochissimi minuti.
Piscina fuori terra: scegliere il modello giusto
La prima domanda da porsi quando si decide di acquistare una piscina fuori terra da posizionare nel giardino di casa è: chi la utilizzerà? Conoscere bene il profilo degli utilizzatori è indispensabile per trovare il modello giusto a colpo sicuro. Una piscina destinata allo svago dei più piccoli dovrà infatti possedere caratteristiche ben diverse da quelle di una dedicata al relax di tutta la famiglia o al divertimento di un gruppo di amici.
Non solo il profilo degli utilizzatori, ma anche l’uso che faranno della piscina influenza la scelta. Infatti, mentre chi desidera semplicemente immergersi in acqua e rilassarsi potrà optare per una vasca di dimensioni ridotte, lo sportivo che vuole anche poter nuotare dovrà inevitabilmente puntare su un modello con profondità e lunghezza adeguate.
Un’altra domanda alla quale è necessario rispondere è la seguente: la piscina dovrà essere riposta a fine stagione o rimarrà in giardino tutto l’anno? Come si è visto nel paragrafo dedicato ai tipi di piscine fuori terra disponibili, mentre nel primo caso si potrà optare per un modello tubolare o per uno gonfiabile, nel secondo sarà opportuno orientarsi verso una piscina rigida.
Per finire, è importante chiedersi quanto spazio si ha a disposizione. Valutare bene questo elemento è indispensabile per calcolare le dimensioni massime che potrà avere la piscina, nonché per individuare la forma più idonea. È importante tenere conto che intorno al bordo della vasca dovrà essere lasciato spazio sufficiente per consentire alle persone di muoversi agilmente e di accedere all’acqua senza problemi, nonché per montare la pompa.
Dove posizionare la piscina fuori terra
Per godere al meglio della nuova piscina fuori terra, è indispensabile scegliere con attenzione il punto in cui posizionarla. In particolare, è preferibile evitare di posizionarla sotto gli alberi, così da evitare che le foglie sporchino l’acqua e intasino il filtro, nonché su terreni inclinati, ondulati, con radici affioranti o pietre.
Meglio prediligere una superficie piana e stabile, eventualmente effettuando un intervento per livellare il terreno, e scegliere una zona che offra un’adeguata esposizione al sole.