Infiltrazioni, muffa e odori nauseabondi. Alcune zone del cimitero di Magenta versano in condizioni disastrose e i cittadini, giustamente, si lamentano. Nel chiostro E, parte centrale del campo santo, ogni tanti compaiono cartelli contro il comune di Magenta. Ma dall’altra parte si ribatte, tanto che a breve partiranno i lavori di ripristino della lattoneria sulle coperture di alcuni chiostri interessati, in passato, dai furti. Intanto però i cittadini sono costretti a fare i conti con una situazione di degrado che non si può tollerare.
“Tutti i colombari di una parte del chiostro E sono in condizioni fatiscenti – afferma Elena Cattaneo – Non avete idea di quale odore si avverte passando da quei vialetti. Il cimitero, a mio avviso, è una priorità. E lo è ancor di più di tante altre cose che ci sono a Magenta”. Elena è una delle tante persone che al cimitero ci vanno puntualmente per far visita ai loro cari e soffre nel trovare i colombari conciati in quel modo. Non è colpa della pioggia perché il degrado è costante, indipendentemente dall’acqua piovana che potrebbe soltanto aggravare una situazione già precaria. I cartelli, posti da qualcuno sui muri di quei vialetti, recitavano: “Per denunciare questo degrado rivolgersi a…”, continuando con nome e cognome del responsabile tecnico dell’area cimiteriale. Cartelli che sono stati poi tolti dagli operai che gestiscono i lavori, ma che di tanto in tanto ricompaiono. “Siamo perfettamente a conoscenza del problema – ha spiegato il Sindaco Luca Del Gobbo – e stiamo intervenendo. Proprio di questi giorni è la determina che impegna all’incirca centomila euro per alcuni lavori che riguardano i chiostri più malconci”.
La determina, firmata dal dirigente del settore tecnico, ingegner Alberto Lanati, riguarda anche il chiostro E, uno di quelli messi peggio. oltre ai chiostri A, B, F e vuole migliorare la condizione dei colombari degradati in virtù dei furti delle coperture. Lavori che prevedono la fornitura e la posa di lattoneria in alluminio preverniciato per canali di gronda, cappellotti, converse, pluviali che erano stati, a suo tempo, asportati o danneggiati. “Non basteranno di certo per risolvere completamente la situazione del cimitero di Magenta – aggiunge Del Gobbo – Ma, almeno, stiamo facendo qualcosa. Questi centomila euro si vanno ad aggiungere agli altri per un totale di circa trecentomila euro per il campo santo messi dalla nostra amministrazione. Contro il nulla che era stato fatto in passato. Teniamo molto al cimitero e stiamo facendo tutto quello che è possibile fare”.