Andy Brehme è morto a Monaco di Baviera per arresto cardiaco. Secondo la Bild Brehme, che aveva 63 anni, nella notte tra lunedì e martedì era stato portato d’urgenza in un pronto soccorso vicino a casa ma i medici non sono riusciti a salvarlo. Durante la sua carriera da giocatore Brehme aveva giocato per il Saarbrücken, il Kaiserslautern (dove in seguito è stato anche allenatore), il Bayern Monaco, l’Inter (dal 1988 al 1992 con la vittoria dello “scudetto dei record” del 1989) e il Real Saragozza. Nel 1990 aveva vinto il Mondiale con la Germania. Brehme lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli avuti dal matrimonio con l’ex moglie Pilar.
IL NOSTRO RICORDO:
“Per quelli della mia generazione… “Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Mathaus, Serena … questa formazione è come una filastrocca che ogni tanto, quando non riesco a prender sonno (spesso) la sera, ripeto come i bambini che contano le pecorelle….
Perchè l’Inter dei record per noi che abbiamo vissuto intensamente gli anni ’80 resterà sempre nel cuore. Gli anni più belli, quelli in cui essere interista era difficile ma doveroso, contro il Milan che vinceva sempre. Ma noi resistevamo a testa alta, ed è per questo che quei successi valgono e pesano ancora di più.
Anche e forse di più, lo confesso, di quelli conquistati col “Triplete”. Due magie differenti.
Forse, perchè in quegli anni non eravamo più abituati a vincere, però, quei 58 punti sul campo con la vittoria che valeva 2, sono entrati nella storia.
Tu Andy sei stato un grandissimo, in campo a volte, più intelligente anche di Lothar, di cui non avevi quell’esuberanza e carisma. Però calciavi in modo delizioso sia col destro che col sinistro, potevi giocare col quattro in mediana. Un giocatore universale, ecclettico con una intelligenza tattica superiore.
Mi ricordo la prima volta in cui ti vidi calcare l’erba di San Siro. Amichevole di inizio settembre con mio padre, un vero caldo boia, si giocava ancora di pomeriggio, primo anello verde, Inter Anderlecht 3 a 1, quell’anno, infatti, il campionato iniziava ad ottobre.
Si vedeva che non eri certo il gregario di Lothar, perchè i tuoi cambi di campo erano spettacolari. Mi ricordo anche i maledetti 7 minuti con il Bayern con te a terra…. in quella sera di Sant’Ambrogio…. così i trionfi di quel periodo.
Sono stati quattro anni intensi….da una parte l’Inter dei Panzer, dall’altra il Milan degli Olandesi..
Ciao Andy, insegna agli angeli come si crossa….e si calcia con entrambi i piedi”.
IL CORDOGLIO DELL’INTER CLUB MAGENTA NERAZZURRA 1978 ‘KALLE RUMMENIGGE’
Stupore, incredulità e dolore. Tutti i Soci dell’Inter Club Magenta Nerazzurra hanno appreso con questi sentimenti l’improvvisa scomparsa di uno degli eroi dell’Inter dei record.
In particolare il suo Presidente Luciano Cucco che ha chiamato il figlio Andreas, proprio in onore di Brehme…
Sicuramente Andy sarà ricordato degnamente all’interno del prossimo memorial Cucchi che sarà presentato ad aprile a Robecco sul Naviglio e che si disputerà nel prossimo giugno.
Pubblichiamo la foto interna con Luciano e Andreas Cucco, ancora piccolo, con il grande Andy.