“Ci congediamo da insegnanti molto autorevoli e motivati, che hanno contribuito con la loro passione per l’insegnamento e per i bambini a educare generazioni di Magentini. Sentiremo tutti la loro mancanza, anche le colleghe e i colleghi, che potevano contare sulla loro esperienza e sulla loro disponibilità”, ha commentato il Dirigente Scolastico Davide Basano nel salutare i docenti.
Un applauso sentito e partecipato è stato loro tributato mentre l’emozione di tanti inumidiva gli occhi al pensiero di quanto trascorso. Sono quarantadue gli anni di insegnamento di Luisa Labria, che precisa: “Trentotto in Santa Caterina e, più che incontro, ricordo un sorriso ritrovato su un album di figurine di calciatori Panini: un mio ex alunno dei primissimi anni di insegnamento, al quale raccomandavo continuamente di non pensare solo al calcio; meno male che non ha seguito i miei consigli! Sono tanti momenti che sono rimasti e, in genere, rimangono nel cuore. Devo, però, dire che l’inizio e la fine di un ciclo lasciano sempre un segno importante”.
Perché fino all’ultimo giorno di lavoro ci sono momenti da ricordare, come è accaduto a Nicoletta Cremella, “quarantun anni undici mesi e sei giorni di lavoro intenso ma fortemente appagante e coinvolgente, pieni di incontri e momenti significativi quotidiani, tesori che hanno arricchito e reso uniche le mie giornate e che mi rimarranno nel cuore. Come il sorriso dei bambini, il loro entusiasmo, la loro spontaneità, la loro sincerità il loro desiderio di imparare, la loro capacità di amare, di perdonare, la loro disponibilità all’ascolto, la loro voglia di ricominciare dopo gli errori. Lascio la scuola con il ricordo indelebile dei settantadue ultimi cuccioli che mi abbracciano consegnandomi ciascuno un fiore e il caloroso saluto dei “un po’ meno cuccioli” che sono tornati per un pomeriggio nella scuola che li ha visti crescere per cinque lunghi anni a salutare la loro maestra”.
Torna a sottolineare l’importante legame tra alunni e maestra il Dirigente: “Una buona maestra ha una grande influenza sullo sviluppo non solo delle competenze culturali, ma anche del carattere di una persona, tanto quanto i genitori, e che le pensionande per noi rappresentavano davvero una garanzia da questo punto di vista. E mi auguro che le nuove leve, tra le quali vediamo certamente figure promettenti, si ispirino a loro sia come professioniste dell’insegnamento che come persone”.
I ricordi continuano passando per Morimondo con la maestra Virna Perini all’epoca di Chernobyl quando “vedevamo i prati verdeggianti solo dalle finestre, perché era proibito portare i bambini fuori all’aria aperta. Ho ripensato anche al mio arrivo in quella che sarebbe stata la “mia” scuola dal 1998 in poi, cioè la Scuola Primaria di Casterno. L’ ultimo ricordo di scuola sono gli zainetti dei bambini che riempivano l’aula di mille colori, ripenso ad essi come al bagaglio di conoscenze che noi maestre ci sentiamo di dover trasmettere e spero di aver fatto del mio meglio per arricchire il patrimonio di esperienze di tutti i giovani che ho incontrato e che non dimenticherò, ma aggiungo, come saluto e augurio, che nella nostra vita c’è sempre da imparare qualcosa, il nostro zaino non è mai pieno”.
Tornando a Magenta, alla scuola secondaria di primo grado “F. Baracca” c’è anche un professore che saluta con emozione: Roberto Compagnoni, un “orecchio assoluto”, un’altra vita dedicata alla sua passione, la musica: “La scuola mi ha permesso in questi anni di lavorare con simpaticissimi allievi che mi hanno dato molte soddisfazioni e di suonare sempre con loro in ogni occasione sia durante le lezioni che in pubblico, producendo un continuo miglioramento delle mie capacità sia strumentali che di insegnante. Infatti – conclude con un sorriso – dico che ora che ho imparato il “mestiere” vado in pensione! Tornerò a suonare con i gruppi con cui ho collaborato a lungo”.
Il grazie arriva anche dai colleghi per aver “costruito un’eredità musicale che sarà ricordata per molto tempo. La sua professionalità e il suo impegno hanno reso possibile la crescita e lo sviluppo di innumerevoli talenti”. Il Prof. Compagnoni, “È stato tra i fondatori dell’orientamento musicale della scuola e con il suo violino ha cresciuto centinaia di allievi”, ha commentato in chiusura il Dirigente Basano.
Difficile sintetizzare quattro vite in un articolo che appare già lungo, certa però che ogni lettore e lettrice riuscirà ulteriormente ad arricchirlo grazie ai ricordi che inevitabilmente riaffioreranno nella propria mente.
(nella foto, da sinistra: Nicoletta Crimella, Luisa Labria, Virna Perini, Roberto Compagnoni)