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Il Salone Mobile 2023 supera le 307mila presenze (+15%), la Cina primo Paese estero

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La 61esima edizione del Salone del Mobile di Milano si è chiusa con un incremento del 15% dei visitatori rispetto all’edizione 2022 con 307.418 presenze, in sei giorni, da 181 Paesi.

MILANO – Significativo il 65% di buyer e operatori di settore provenienti dall’estero e il grande ritorno della Cina, dopo la pausa imposta dalle restrizioni per il Covid: il Paese del Dragone è tornato a essere, infatti, il primo Paese dopo l’Italia, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna con Brasile e India a pari merito. Per gli organizzatori questi numeri “sanciscono il successo del nuovo format della manifestazione, confermando la forza catalizzatrice dell’evento”. In questa formula totalmente rinnovata del Salone firmato Maria Porro hanno trovato spazio oltre 2.000 espositori, di cui il 34% esteri da 37 Paesi, tra cui 550 giovani designer da 31 Paesi e 28 scuole e università di design da 18 nazioni differenti. Appuntamento alla prossima edizione a Milano dal 16 al 21 aprile 2024.

Porro: successo internazionale che ha superato le attese

“La 61ª edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo internazionale ed è grande la soddisfazione per aver superato le attese. Le presenze rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato duramente, in modo profondo e radicale per dare nuovi sensi e valori alla visita in fiera e nuove esperienze ai visitatori che ci hanno raggiunto”, commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.
“Da questa edizione abbiamo tratto diverse lezioni importanti: abbiamo imparato che si può riprogettare un evento grandissimo come il Salone per traghettarlo nel futuro, che si può vincere la partita della sostenibilità quando tutto il sistema rimane coeso, che si possono immaginare e utilizzare nuovi contenuti per generare conoscenza, crescita, valore. Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a mettere al centro il visitatore, che con facilità ha gestito i propri percorsi e incontrato le aziende desiderate, dell’opportunità data agli espositori di presentarsi e raccontarsi non solo al target di riferimento, ma anche ai nuovi interlocutori con cui sono venuti in contatto grazie al nuovo layout, di aver proposto a chiunque si trovasse in fiera momenti di conoscenza e crescita grazie ai tanti talk e tavole rotonde e alle mostre di Euroluce”.

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