Il Questore di Milano: la malavita, oggi, spara sempre di meno

'Spaccio sempre più dilagante'

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“È una Milano diversa, molto cambiata nel tempo in cui la criminalità tradizionale si mescola a nuove realtà e convivenze” È questa la fotografia del capoluogo lombardo presentata dal questore Bruno Megale, in carica da maggio 2024 su Famiglia CRistiana: “Milano è anche la città dei 300 mila studenti universitari… tutta la città è il teatro di una sorta di movida permanente dove si spaccia cocaina, droghe sintetiche, pasticche di ogni tipo, droghe etniche come lo shaboo… persino certe droghe passate di moda, come l’eroina.

Sulla loro provenienza illustra: “Il narcotraffico è ancora il motore economico del crimine milanese, insieme al tifo ultras sta egemonizzando anche le curve di San Siro. In questo nuovo contesto stanno emergendo nuove realtà criminali oltre alla ‘ndrangheta, come la mala albanese”.

Megale poi sottolinea l’impegno contro la microcriminalità urbana: “In una recente operazione abbiamo arrestato 50 membri della principale organizzazione che effettua reati come furti e rapine. Non dimentichiamo che la città nel fine settimana si riempie di ragazzi provenienti dalle città per non parlare dei turisti”. Ciò nonostante “il numero dei reati sta diminuendo anche grazie alla nostra forza repressiva”.

E sul riciclaggio, conferma: “Le mafie hanno approfittato della crisi degli esercizi commerciali dovuta al Covid per insinuarsi nel tessuto produttivo… hanno rilevato negozi, acquisito aziende in difficoltà”. Particolare attenzione anche ai nuovi generi di traffici: “Ormai la mafia si muove anche attraverso le criptovalute. In questura abbiamo una sezione speciale che indaga su questo”.

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