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Il Proust del Mese di Giugno con Sandro Bertoglio – Di Franca Galeazzi

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

SANDRO BERTOGLIO. Un “tesserato INPS dal gennaio di quest’anno”, come si definisce, tornato a dedicare tempo alla politica, “passione mai svanita”, nel ruolo di vice presidente del Consiglio comunale. Ama Magenta, dove è nato e cresciuto, dove ha studiato e lavorato. “Alla mia città desidero dare il mio contributo affinché diventi sempre più bella e vivibile per il futuro dei miei nipotini e di tutti i nipotini dei Magentini”.

Il tratto principale del suo carattere?
Combattivo e rispettoso.

La qualità che preferisce in un uomo?
La chiarezza.

E in una donna?
La dolcezza.

Il suo principale difetto?
Non sono perfetto. Lascio agli altri il giudizio.

Il suo sogno di felicità?
La felicità, difficile da raggiungere.

Il suo rimpianto?
Non essermi laureato.

Il giorno più felice della sua vita?
Quando sono diventato nonno per due volte.

E il più infelice?
Il 13 agosto 2022.

L’ultima volta che ha pianto?
Il 13 agosto 2022.

La sua occupazione preferita?
Oggi sono in pensione, ma amo ancora il mio lavoro.

Materia scolastica preferita?
Economia.

Autori preferiti?
John Keynes e Alessandro Manzoni.

Libro preferito?
“Scuola di pensiero economico e di economia politica”, AA.VV.

Attore e attrice preferiti?
Alberto Sordi e Virna Lisi.

Film cult?
“Il vedovo”, “Totò, Peppino e la malafemmina”.

La canzone che canta sotto la doccia?
Meglio ascoltare la radio.

Colore preferito?
L’azzurro.

Fiore preferito?
L’orchidea bianca.

Città preferita?
Milano.

Personaggio storico più ammirato?
Giulio Cesare.

Personaggio politico più detestato?
I 5 stelle.

Il dono di natura che vorrebbe avere?
Saper disegnare e dipingere.

Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe?
Nulla. Così come sono è già un lusso.

Stato d’animo attuale?
Sereno.

Le colpe che le ispirano maggior indulgenza?
Quelle commesse per ignoranza.

Come vorrebbe morire?
Nel sonno, sognando il mare.

Il suo motto?
Non darsi mai per vinti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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