Il Proust del mese con Bruno Bergonzi

Musicista di successo per qualche anno ha vissuto anche nella 'Città della Battaglia'

Un Proust speciale dedicato ai bambini e a tutti gli adulti che un po’ lo sono ancora

Tre straordinari personaggi, protagonisti di un altrettanto straordinario spettacolo teatrale - ‘ALICE’, diretto da Luca Cairati - che lo scorso mese è...

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Batterista, percussionista, arrangiatore e compositore milanese, per qualche anno, tra un tour e l’altro, ha vissuto anche a Magenta.

Ha svolto una lunga attività come musicista di studio con numerosi artisti del panorama musicale italiano (da Mina a Venditti, alla Nannini). Ha ottenuto visibilità internazionale grazie alla causa per plagio, vinta nel 2016, contro il cantante statunitense Prince. La sua vena creativa, però, non si limita alla musica, infatti ha pubblicato libri di poesie, molte delle quali ispirate agli haiku giapponesi.

Il tratto principale del suo carattere? La curiosità.

La qualità che preferisce in un uomo? La capacità di creare immediatamente empatia.

E in una donna? La creatività intellettuale.

Il suo principale difetto? Il mio più grande: pensare di non averne.

Il suo sogno di felicità? Una finestra sul mare.

Il suo rimpianto? Qualche tempo fa, non essermi fidato del mio intuito.

Il giorno più felice della sua vita? La nascita di Wendy, la mia cagnolina.

E il più infelice? La morte di mio padre.

L’ultima volta che ha pianto? Rileggendo ‘Il Colombre’ di Dino Buzzati.

La sua occupazione preferita? La meditazione.

Materia scolastica preferita? Educazione fisica.

Autori preferiti? William Shakespeare e Joseph Conrad.

Libro preferito? ‘101 storie zen’.

Film cult? ’Mon oncle’ di Jacques Tati.

La canzone che canta sotto la doccia? ‘Comment te dire adieu’ di Françoise Madeleine Hardy

Colore preferito? Blu.

Fiore preferito? Giglio.

Città preferita? Roma.

Personaggio storico più ammirato? Mahatma Gandhi e Martin Luther King.

Personaggio politico più detestato? Leopoldo II del Belgio.

Il dono di natura che vorrebbe avere? Leggere nel pensiero.

Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe? A posto così.

Stato d’animo attuale? Dubbioso.

Le colpe che le ispirano maggior indulgenza? I tradimenti sentimentali.

Come vorrebbe morire? Nuotando, al largo.

Il suo motto? “Ama e fa’ ciò che vuoi” (Sant’Agostino).

A cura di Franca Galeazzi

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