In una Piazza San Pietro gremita da oltre 200.000 fedeli, la Chiesa e il mondo hanno reso l’ultimo omaggio a Papa Francesco.
Sotto un cielo limpido, la celebrazione esequiale è stata presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.
Nell’omelia, il cardinale Re ha ripercorso l’intero pontificato di Francesco, sottolineandone l’umiltà, la prossimità alla gente e la predilezione per gli ultimi.
Ha ricordato i numerosi viaggi apostolici che lo hanno portato fino ai confini della terra, i suoi appelli incessanti per la pace e la dignità dei popoli, la semplicità del suo linguaggio, capace di toccare cuori e coscienze.
Il cardinale ha evidenziato l’importante partecipazione di fedeli e autorità al rito esequiale.
Nonostante la sofferenza degli ultimi mesi, Francesco ha continuato ad essere pastore fino all’ultimo: il cardinale ha ricordato l’immagine della Pasqua appena trascorsa, con il Papa che, pur affaticato, benediva il mondo intero dalla Basilica di San Pietro.
Infine, l’affidamento a Dio, “perché lo accolga nell’orizzonte luminoso del suo immenso amore”.
Alla celebrazione erano presenti delegazioni da oltre 160 Paesi. Hanno concelebrato 149 cardinali, insieme a oltre 800 vescovi e 4.000 sacerdoti.
Tra gli episodi della giornata, un breve incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nella Basilica di San Pietro.
Particolarmente significativa la presenza di centinaia di ragazzi provenienti dagli oratori dell’Alto Milanese, del Magentino e di tutta l’Arcidiocesi di Milano, giunti a Roma per il Giubileo degli Adolescenti.
Al termine della Messa, il feretro ha attraversato Roma in corteo per circa 6 chilometri fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove Papa Francesco aveva chiesto di essere sepolto.
Un luogo profondamente legato alla sua spiritualità gesuitica: qui Sant’Ignazio di Loyola celebrò la sua prima Messa nel 1538.
Durante il pontificato, Francesco si era recato a Santa Maria Maggiore più di 100 volte, affidando a Maria ogni viaggio e ogni fatica.
Riposa ora in una tomba in ardesia, con inciso soltanto “Franciscus” e la riproduzione della sua croce pettorale.
Nella serata di ieri, sul sagrato della Basilica, migliaia di fedeli avevano partecipato al Rosario presieduto dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, affidando Francesco alla materna protezione di Maria.
Papa Francesco, il pellegrino della misericordia, ha concluso il suo cammino terreno ai piedi della Madre di Dio, lasciando in ricordo la sua mitezza e il suo coraggio.
Con l’ultimo commiato al Successore di Pietro, la Chiesa si prepara ora a scrivere una nuova pagina della sua storia.
Con la sepoltura di Papa Francesco, si entra nel vivo nella Sede Vacante. La Cappella Sistina e i Giardini Vaticani resteranno chiusi fino all’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Le operazioni di preparazione della Cappella Sistina per il Conclave 2025 avranno inizio lunedì 28 aprile 2025.
Daniel Dibisceglie