Continua il “tour” di presentazione dell’ultima opera di Luigi Balocchi. Sentimenti ed immaginario di un poeta stanziale : il “cuore corvo” di Luigi Balocchi giovedì 2 giugno a Cuggiono con Ecoistituto della Valle del… Tesinn
CUGGIONO Lo scrittore abbiatense, già noto al pubblico ed alla critica per le opere di racconti, novelle, pastiche letterari che traggono ispirazione dalla cultura tradizionale locale, è autore di una raccolta di poesia in lingua strettamente abbiatense (con traduzioni in italiano sul testo) edita da Puntoacapo ed uscita a fine 2021, “Coeur Scurbatt”, ossia “Cuore corvo”.
“Con quest’opera l’autore entra ancora più nel vivo della propria poetica, esplicitando, attraverso la sonorità aspra ed incisiva della lingua dialettale, il contrasto tra le forze di un vitalismo che definiremmo terrestre, le illusioni o le pulsioni dell’anima, da una parte; dall’altra le esigenze, cogenti, di una realtà sempre più antropizzata e sofisticata, ove la dimensione più visceralmente ed arcaicamente umana – dunque parliamo anche di spirito, attraverso “la carne” – sembra non trovare più né spazio né linfa”, spiega la pubblicista Alessandra Branca, la quale dialogherà con Balocchi per Ecoistituto e coloro che saranno presenti presso “Le Radici e Le Ali”, giovedì 2 giugno a Cuggiono. “Ma questo e molto altro vive nella scrittura di Balocchi. Avremo occasione di parlarne direttamente con l’autore, addentrandoci tra sentimenti ed immaginario”.
DOVE E QUANDO : L’incontro è organizzato da Ecoistituto della Valle del Ticino ODV e si terrà presso la “ex chiesetta” di via San Rocco 48, il centro “Le Radici e le Ali”, sede dell’associazione cuggionese.
“E’ un piacere ritrovare Luigi Balocchi (dopo “COELETT” di qualche anno fa, ndr) e portarne le opere in un contesto, quello cuggionese, che da sempre sostiene il valore del legame dell’uomo con la terra e l’ambiente, per una crescita virtuosa e sostenibile non solo economicamente e tecnologicamente ma anche per la dimensione interiore ed individuale umana, alla base di ogni virtuosa comunità”, spiega il responsabile Oreste Magni. Vi aspettiamo giovedì 2 giugno alle ore 21 a Cuggiono: “Come nella tradizione di Ecoistituto, il nostro sarà un incontro di dimensione domestica ed informale, quanto più dialogico possibile. Aspettiamo dunque anche coloro che già conoscano Balocchi : ci sarà spazio per il le domande del pubblico”.
Ecoistituto della Valle del Ticino ODV
Qui di sotto, ALCUNI VERSI EMBLEMATICI DALLA RACCOLTA :
Giù Tesinn
Tesinn spantega lus cont i òss compagn di frasch
geròn miròld e litta cip ciap la gibigianna.
Tesin nòst’ bamburin
e quej ch’hinn chì passaa, i gent i padr’ i fioeu
chì tucc rugà in del sangh, chì den’ desmentegaa
strengiuu den’chì in del fiaa.
(“Giù a Ticino“. Ticino che semina luce con le ossa fraterne alle foglie/ ghiaioni bisce d’acqua e sabbia cip ciap il riverbero del sole!/ Ticino nostro ombelico/ e coloro di qui passati le genti i padri i figli/ qui tutti rimestati nel sangue qui dentro dimenticati/ stretti avvinti al respiro) – [LUIGI BALOCCHI – ©2021]
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