Codacons chiede ai sindaci di tutta la Lombardia l’emanazione di ordinanze efficaci e sollecita, al tempo stesso, prefetti e questori a rafforzare i controlli sul territorio attraverso un’azione coordinata delle forze dell’ordine.
Le conseguenze dell’uso indiscriminato dei fuochi d’artificio lo conosciamo bene: feriti, ustioni, amputazioni, incendi, pronto soccorso sotto pressione, animali terrorizzati e incremento dell’inquinamento atmosferico. Una situazione che non si concentra esclusivamente nella notte di San Silvestro, ma che si manifesta anche nei giorni precedenti, incidendo in modo diretto sulla sicurezza urbana e sulla qualità della vita dei cittadini.
Il Codacons pone l’accento anche su un aspetto spesso sottovalutato ma di grande rilievo: l’impatto ambientale dei botti. Le esplosioni di petardi e fuochi d’artificio determinano un peggioramento della qualità dell’aria, con un aumento di polveri sottili e sostanze nocive inalate dalla popolazione. In molte città, subito dopo la notte di Capodanno, si registrano picchi di inquinamento che colpiscono in modo particolare bambini, anziani e soggetti fragili.
“Stop ai botti! Questa è la nostra campagna – afferma e conclude il Presidente Nazionale del Codacons, Avv. Marco Donzelli – da anni ci battiamo affinché i festeggiamenti per il nuovo anno non si concretizzino in danno per l’ambiente e per gli animali, chiediamo azioni concrete delle istituzioni preposte!”


















