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Il caso dei rifiuti abbandonati alla Cascina Legnana, il Sen Garavaglia ad alzo zero: “Per la Città Metropolitana questo territorio non esiste”

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L’affondo dell’ex primo cittadino oggi a Palazzo Madama: “Occorre ritornare alle Province, oggi Beppe Sala e la Città Metropoliana non escono dalle loro quattro mura, siamo abbandonati. Per fortuna che ci sono cittadini e associazioni di buona volontà…”

MARCALLO CON CASONE -Il caso dei rifiuti abbandonati alla Cascina Legnana (che giova ricordarlo insiste per tre quarti sul territorio di Magenta ndr) ha dato modo al Senatore Massimo Garavaglia di lanciare una stoccata contro Città Metropolitana, ma per meglio dire, auspicare un ritorno alle Province, enti intermedi direttamente eletti dai cittadini.

“Anche in questo caso è evidente – ha spiegato il già Ministro al Turismo – i comuni se la debbano cavare da soli. Va bene l’azione coordinata, va bene il lavoro di squadra delle Forze dell’Ordine e ottima notizia il fatto che ci sono cittadini che non si arrendono davanti a situazioni di degrado come questa. Però resta il fatto – ha sottolineato Garavaglia – che chi dovrebbe dare una mano d’aiuto concreta non lo fa perché si occupa solo di Milano. La periferia non esiste. Del resto – ha rincarato la dose il popolare ‘Sgara’ – avete mai sentito Beppe Sala, presentarsi come Sindaco della Città Metropolitana? Sala si occupa di Milano punto e stop”.

Per Garavaglia, Senatore del Carroccio e uomo dal profilo istituzionale, si tratta di un fatto grave. “Basta guardare le condizioni in cui versano i cartelli stradali, è una cosa orribile. Tra un po’ vengono giù….”.

Ma la lista delle mancanze e negligenze è lunghissima: dal taglio del verde, alle condizioni in cui vengono tenute le strade provinciali, la mancanza d’illuminazione, per non parlare del tema dell’edilizia scolastica…

Insomma, si potrebbe star qui un giorno intero e forse non basterebbe. “Il mio augurio – ha rilanciato Garavaglia – è un ritorno alle Province il prima possibile. Spero davvero che il Governo si adoperi in tal senso. Anche perché cosa non da poco, i rappresentanti dei cittadini dentro a questi enti, venivano eletti direttamente dal popolo”.

Ciò detto, Massimo Garavaglia ha guardato anche al bicchiere mezzo pieno della situazione. “Ci sono cittadini che non si arrendono, abbiamo associazione come ‘Strade Pulite’ che agiscono ormai a livello territoriale. Noi a Marcallo con Casone in occasione delle giornate dedicate al verde pulito abbiamo fatto tutti la nostra parte, tant’è che quest’indagine si concluderà con dei colpevoli che saranno sanzionati”.

Il danno ambientale, peraltro, ha rilevanza anche sotto il profilo penale. Dunque, non è cosa proprio di poco conto. “Di sicuro – ha concluso il Senatore della Lega – affinché si riesca a risalire ai colpevoli è necessario un intervento sempre tempestivo. Soli così la documentazione sensibile non viene deteriorata in modo irreparabile e si può sperare di arrivare a chi si macchia di questi gesti a dir poco demenziali”.

Garavaglia ha voluto concludere il suo intervento ringraziando ancora una volta i volontari. “E’ questa la bella notizia. E’ un esempio positivo da cogliere ed allargare in senso partecipativo a tutte le realtà disposte a collaborare”. Certo ma se ci fossero le Province….. ci sarebbe un aiuto in più. Già se ci fossero…

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