IA, creazione di valore e stazioni appaltanti. A Mepaie 2024 un confronto nel mondo della Sanità: la spesa dei farmaci aumentata del 15%

A più di un anno dall’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, a che punto è la transizione verso un procurement più evoluto? Si è concluso venerdi 25 ottobre il convegno dedicato alla PA in Sanità alle prese con le novità negli appalti pubblici.

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Mepaie Sanità è il convegno che da quasi 20 anni affronta i temi più attuali legati al mercato, agli appalti, alle certificazioni e alle normative nella pubblica amministrazione in ambito Sanitario, in un contesto che è in continuo cambiamento, basti pensare negli ultimi anni la pandemia, la guerra in Ucraina ed in Medio Oriente.

Scenari internazionali e nazionali che influiscono negativamente sull’inflazione, aumentando il debito pubblico e aggravando il sotto finanziamento dell’intero comparto sanitario, con un impatto sociale significativo, caratterizzato dall’attenzione crescente della società civile verso temi come la concentrazione della ricchezza, la povertà, le difficoltà in cui versano le imprese, l’uguaglianza nel diritto di accesso alle cure e la sostenibilità sociale.
Gianmaria Casella, presidente di Net4Market ha sottolineato il fatto che, pur trattandosi di fattori diversi, influenzano il public procurement, proprio mentre si vive una profonda trasformazione tra le urgenze del PNRR, le regole del nuovo codice degli appalti, e la riforma procedimentale derivata dalla piena digitalizzazione del ciclo dei contratti pubblici.

Questa edizione del convegno, svoltosi il 24 e 25 ottobre a Milano presso lo Starhotel Business Palace, ha visto anche la partecipazione in collegamento da Roma di Giuseppe Busia, presidente di Anac – Autorità Nazionale Anti Corruzione.
“Il cambio di paradigma in Sanità” è stato il titolo di questa edizione, in cui, durante le quattro sessioni plenarie e i quattordici seminari organizzati, si è discusso di innovazione, digitalizzazione, creazione di valore e qualità, centralizzazione, stazioni appaltanti e mercato.

In particolare, una sessione plenaria è stata dedicata a “I processi di acquisto dei farmaci ospedalieri. Quali strumenti per garantire efficacia e risultato?”. Moderato da Maria Luigia Barone, vicepresidente Fare – Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provve¬ditori della Sanità, nonché direttore Amministrativo di Asst Ovest Milanese, tra i temi delicati c’era quello della spesa dei farmaci ospedalieri “aumentata in Lombardia di circa il 15%; mentre l’aumento dell’aspettativa di vita apre altri scenari e riflessioni”, ha detto Ida Fortino, dirigente Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.
Criticità sul tavolo, ma anche potenzialità nella fornitura dei farmaci in una sfida tra la domanda crescente e il calo delle risorse, come ha spiegato Michele Grespan, Director Healthcare & Pharma PwC Italy.
Massimiliano Rocchi, vicepresidente Egualia, ha fatto il punto sull’evoluzione dei farmaci la cui “innovazione è importante, ma non dimentichiamo l’utilità e necessità dei farmaci più tradizionali”.
Il direttore Legale Fiscale, Compliance e Regolamentazione Regionale presso Farmindustria Francesco Mazza ha parlato di payback e del ruolo delle donne che nell’ambito della ricerca rappresentano quasi il 70% delle presenze.

Ideato e organizzato da Net4Market – Csa Med, il convegno si avvale del patrocinio scientifico della Fare – Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità; Edicom la segreteria organizzativa.

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