Uno dei miti piรน enigmatici e terribili presenti nell’Odissea narra dell’incontro tra Odisseo e Polifemo. Un uomo dinanzi un gigante privo di sembianze umane avendo un solo occhio conficcato al centro della fronte e praticando, con autentica bramosia, il cannibalismo. Il mostro. L’autore impasta, cantando, la realtร della storia con la letteratura mitica, nello specifico del cannibalismo ci dice apertamente che vivevano, in luoghi non identificabili, tribรน che praticavano l’orrendo pasto (Dante conosce perfettamente Omero e ne pesca a volontร riconoscendo cosรฌ al greco la sua statura, pratica ampiamente utilizzata anche in musica sino a Mozart) ed il riferimento al cannibalismo esprime un fatto storico: anche qui, nel profondo Occidente questa metodica avveniva, in popoli e luoghi estranei al confine della cultura greca. E l’antropofago, proprio perchรฉ mostruosamente tale e per sottolinearne l’aspetto, non puรฒ avere tratto umano e qui, nella descrizione affrescante il mostro, Omero dร una lettura di straordinaria attualitร , attualitร per il proprio tempo e per tutti i tempi che sono stati, sono e saranno.
L’occhio unico al centro della fronte. Con un occhio centrale il vedere รจ unidirezionale. Al contrario i due occhi triangolano la proiezione madre di ogni progetto. L’occhio unico significa unico obiettivo: la materialitร da cui l’impossibilitร immediatamente colta da Odisseo di imbastire ogni dialogo con la bestialitร del soggetto. Polifemo, in luce ideologica, rappresenta nella forma narrativa del mito, il totalitarismo. Un pensiero unico immediatamente applicato nella conduzione della societร . Polifemo รจ quindi archetipo delle figure autenticamente storiche che hanno applicato il suo sistema finendo poi, come Polifemo, accecati. La grandezza di Omero, come di ogni grande autore grande, la si vive cogliendone il riferimento che apre alla spiegazione della vita non straordinaria ma quotidiana. Ora, leggere che da qualche parte nel mondo, America Europa etc, se ne proibisce la lettura, e presto quella di altri autori, dovrebbe fare sorridere. Per centinaia di anni Omero รจ stato misconosciuto e se ne abbiamo contezza la dobbiamo agli amanuensi che non si risparmiarono nel ricopiare un mondo che essi non potevano che immaginare, e poi agli umanisti. Puรฒ accadere che nei prossimi anni questi autori rientrino nell’oblio. E giganteggi la visione unica e piatta di Polifemo. Puรฒ accadere come รจ accaduto che i due totalitarismi si siano divorati nel recente Novecento. Puรฒ accadere ancora. Ma comunque lo spirito dell’uomo, magnificamente rappresentato da Odisseo, pur disperato per l’atroce morte dei suoi compagni divorati davanti ai suoi occhi, non si arrende. La sua dimensione trascendente ha sconfitto Polifemo e sconfiggera’ ancora i di lui nipotini che, per quanto feroci, si dichiarano mostruosamente sciocchi.
di Emanuele Torreggiani