La quattordicesima edizione di Glocal, il festival del giornalismo organizzato da VareseNews, apre quest’anno una stretta collaborazione con Slow News, che porta per la prima volta in provincia di Varese gli “Slow News Days”.
Due giorni di panel e workshop che si terranno a “Materia”, la nuova sede di VareseNews a Castronno: un laboratorio di idee e confronto sulle trasformazioni e sul futuro del giornalismo, con particolare attenzione alla sfida dell’Intelligenza Artificiale.
Gli incontri si terranno sabato 8 e domenica 9 novembre e saranno interamente dedicati all’Intelligenza Artificiale applicata al giornalismo, affrontata con un approccio critico, etico e responsabile.
A guidare il percorso di formazione e sperimentazione sarà Alberto Puliafito, direttore di Slow News, ideatore della popolare newsletter The Slow Journalist e curatore per Internazionale della newsletter Artificiale, interamente dedicata al tema dell’AI. Giornalista, regista e autore con più di vent’anni di esperienza, Puliafito condurrà workshop e incontri pensati per esplorare in modo concreto le possibilità offerte dall’AI, mantenendo al centro la responsabilità editoriale e la qualità dell’informazione.
La giornata di sabato 8 novembre sarà dedicata all’uso dell’AI generativa nella produzione quotidiana di contenuti.
Si partirà da un approfondimento su come gli strumenti di intelligenza artificiale possano supportare le redazioni nella gestione dei comunicati stampa, delle notizie d’agenzia e delle breaking news, fino alle tecniche di validazione e contestualizzazione delle fonti. Seguirà un incontro sul tema della trasparenza e del diritto di accesso alle informazioni, con la presentazione di FOIAbot, uno strumento basato sull’AI che aiuta i giornalisti a formulare richieste di accesso agli atti della pubblica amministrazione e a gestirne le risposte.
Ampio spazio sarà poi dedicato ai contenuti multimediali, con due sessioni su immagini e video generati dall’AI. Verranno esplorate le potenzialità e i limiti di alcuni strumenti per la produzione video automatizzata, la sottotitolazione e il montaggio assistito. Sarà ospite Francesco D’Isa, filosofo, AI Artist e direttore editoriale de L’Indiscreto, autore del libro “La rivoluzione algoritmica delle immagini: arte e intelligenza artificiale”.
In parallelo, nella Sala Corsi, il datajournalist Riccardo Saporiti guiderà un laboratorio dedicato al giornalismo dei dati, mostrando come ChatGPT e Claude possano essere utilizzati per estrarre e analizzare dataset, creare mappe e generare visualizzazioni a supporto delle inchieste.
La giornata di domenica 9 novembre sarà invece dedicata all’uso strategico e relazionale dell’intelligenza artificiale. Si partirà con un incontro sul ruolo delle newsletter come strumento di relazione diretta con il lettore, analizzando come l’AI possa supportarne ideazione, scrittura e personalizzazione. Al fianco di Puliafito Pierfrancesco Romano, editor di Internazionale.
Seguirà una riflessione su SEO e intelligenza artificiale, per riscoprire la scrittura come pratica relazionale e orientata alle persone, non agli algoritmi. A guidare il workshop Samantha Colombo giornalista e Audience Development Manager di Wired Italia.
Gabriele Cruciata, Google News Lab Teaching Fellow, illustrerà invece l’uso di NotebookLM per costruire percorsi d’indagine e mappare connessioni tra fonti, nel rispetto della trasparenza e della verifica delle informazioni.
Nel panel conclusivo di domenica 9 novembre, “Social Network senza algoritmo. Community e informazione locale”, interverrà Francesco Olivieri, in arte Frekt – fumettista, sceneggiatore e stand-up comedian – con l’obiettivo di contaminare l’esperienza giornalistica con altre esperienze e garantire l’approccio multidisciplinare necessario per lavorare con le intelligenze artificiali.
Spazio sarà dedicato anche a podcast e radio, con un workshop pratico sotto la guida di Orlando Mastrillo, responsabile di Radio Materia, che fornirà gli strumenti per iniziare a fare giornalismo con la voce: dalla progettazione del palinsesto di una web radio alla scrittura, registrazione e montaggio di un podcast, fino all’utilizzo delle applicazioni di intelligenza artificiale che permettono di automatizzare parte del lavoro.
«La collaborazione con Slow News ci permette di approfondire un tema fondamentale per il giornalismo: l’Intelligenza Artificiale. Questa entra nella nostra professione non solo per gli aspetti pratici – dice Marco Giovanelli, direttore di Varesenews e ideatore di Festival Glocal-. Siamo di fronte a un nuovo cambio di paradigma che rivoluzionerà le nostre vite. Il giornalismo cambierà in modo profondo e Slow News è il miglior partner per affrontare questi temi. È composta da una rete di persone che ha saputo costruire un modo di fare informazione originale, spesso non convenzionale, capace di offrire uno sguardo lucido e radicale sulle trasformazioni del nostro tempo. I workshop proposti durante il festival offriranno strumenti concreti ai giornalisti per affrontare in modo consapevole le nuove sfide, che, di certo, non sono solo tecnologiche».
I workshop degli Slow News Days garantiscono crediti per la formazione permanente dei giornalisti. Per ottenerli è necessario registrarsi sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Nelle foto: Alberto Puliafito, direttore di Slow News, e un’immagine dell’ultima edizione di Glocal






















