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Gianni Beltrami, il Parco Ticino e la strada: “Il mio è un SI’ ma a titolo personale…”

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Il presidente del Parco del Ticino conferma le dichiarazioni rese al primo cittadino di Robecco sul Naviglio Fortunata Barni, ma precisa: “Per ora non siamo stati coinvolti, resta la mia convinzione secondo buon senso”

MAGENTA – “Perdere 220 milioni di finanziamento e non realizzare il collegamento  mancante tra Vigevano e Magenta, sarebbe  davvero insensato. Continuo a sostenere che con un po’ di  buon senso si possa realizzare l’infrastruttura a patto che non venga devastato il territorio.  La pensavo così due anni fa e non ho cambiato idea”.

Gian Pietro Beltrami, presidente del Parco del Ticino, ribadisce quella che è una sua convinzione personale, anticipata ai sindaci prima della conferenza stampa di mercoledì mattina a Magenta. “Questo è il mio pensiero e non è cambiato rispetto a due anni fa – ribadisce il Presidente-. La strada è necessaria a patto che non stravolga il territorio. Ma questa non è la posizione ufficiale del Parco del Ticino che, ricordo,  in questa fase non è stato coinvolto. Non conosciamo il tracciato presentato e sul quale è attesa per questa mattina l’approvazione finale del Consiglio superiore dei lavori pubblici a Roma. Quando il nostro Ente sarà chiamato ad esprimersi in merito, lo farà ufficialmente senza interposta persona”.

 

 

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