I carabinieri della Stazione dell’Aeroporto della Malpensa, in provincia di Varese, hanno arrestato due cittadini algerini, un 31enne ed un 25enne con precedenti specifici, che sono stati colti in flagranza di reato subito dopo aver commesso due furti ed averne tentato un altro.Tutto si è svolto nella zona arrivi del Terminal 1.
I militari erano impegnati nel pattugliamento della zona arrivi quando sono stati allertati dal militare addetto all’ufficio di ricezione del pubblico sito al Terminal 1, ove si era presentata una giovane donna che aveva appena subito il furto della borsa che aveva appoggiato sul trolley.Mentre i militari stavano raccogliendo i primi dettagli, è giunta la richiesta di un altro giovane straniero, un passeggero in transito, che aveva subito il furto del suo zainetto al cui interno custodiva un drone di ingente valore.Ai militari l’uomo ha raccontato un furto avvenuto con lo stesso modus operandi del precedente: uno zainetto lasciato incustodito sulla valigia abilmente sottratto approfittando della momentanea disattenzione dell’ignara vittima, impegnata magari alla ricerca di informazioni sugli schermi degli orari.
I militari si sono messi subito sulle tracce dei due uomini, che nel frattempo avevano tentato di mettere a segno anche un altro colpo, individuandoli nei pressi di un ascensore mentre tentavano di guadagnare la fuga verso la stazione ferroviaria ed allontanarsi indisturbati verso Milano.A nulla è valsa la resistenza opposta dai due, i quali sono stati sono stati bloccati e trovati in possesso di gran parte della refurtiva sottratta alle due vittime, che è stata subito restituita.I due arrestati, dopo aver passato la notte in camera di sicurezza, sono comparsi davanti al Tribunale di Busto Arsizio per il giudizio direttissimo.
L’udienza si è conclusa con la convalida della misura e la condanna dei due imputati, che hanno ammesso gli addebiti.A Malpensa nell’ultimo trimestre sono stati effettuati 59 ordini di allontanamento con contestuali proposte di Daspo urbano nei confronti di altrettanti soggetti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, che frequentano l’aeroporto per tentare di mettere a segno reati proprio come quelli che oggi sono stati sventati.



















