Ferragosto al The Bridge di Pontevecchio: che menù!

A tutto gusto nel locale di via Isonzo, aperto per tutto il mese

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E’ tutto pronto al The Bridge di Pontevecchio, in via Isonzo 42, per il pranzo di Ferragosto! Nel cuore dell’estate, un’occasione per godere di un ottimo, invitante menù, senza dover pensare a niente; basterà sedersi e godere dei begli spazi del locale nella frazione magentina.

Menù ricco dicevamo, anzi ricchissimo: via con tartare di chianina, crudo Parma 18 mesi, ciliegini di Bufala e confettura di fichi. Tonnarelli in crema di pecorino con datterini gialli e guanciale croccante come primo piatto, quindi spazio a una gustosa tagliata di scottona alla brace con patate al forno. Dolce chiusura con la crostata di frutta fresca fatta in casa. Acqua, un litro di vino ogni 4 persone, caffè e limoncello o mirto inclusi nell’ottimo prezzo di 50 euro.


📞Per info e prenotazioni : 338 2482853

Il locale rimarrà inoltre aperto per tutto il mese di agosto, tranne che dal 19 al 21. Per una pizza, un piatto, una serata a tutto relax e gusto, nel cuore dell’estate, un luogo perfetto per tutti quanti rimangono a casa (o sono appena tornati dalle vacanze).

LA TRADIZIONE DI FERRAGOSTO
Il Pranzo di Ferragosto – in spiaggia o in campagna, in un parco o in cima a un monte – è un appuntamento classico delle vacanze degli italiani.

Le feriae Augusti (“riposo di Augusto”) nascono nella Roma augustea – c’è anche una data, il 1° agosto 18 a.C. Il mese di agosto infatti segnava tradizionalmente la fine dei lavori agricoli, allora particolarmente pesanti, ed era un periodo di riposo e festeggiamenti. In seguito, la Chiesa spostò il Ferragosto al 15 del mese, in modo da farlo coincidere con la festa cristiana dell’Assunzione di Maria.

In tempi moderni scattò la tradizione delle gite popolari. Attraverso associazioni dopolavoristiche e corporazioni, venivano organizzati treni a prezzi fortemente scontati. Era un modo per permettere una scampagnata o una breve vacanza anche ai meno abbienti. Dal momento che nel prezzo del viaggio non era compreso il vitto, nacque la tradizione del pranzo al sacco. Che, ai giorni nostri, spazia dal panino con la mortadella o la parmigiana alle lasagne, alla pasta al forno, ai tanti piatti che in ogni regione si preparano da tempo immemore.

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