RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Anni fa avevo cognato l’acronimo “vib”… Ovvero: “Very important barbon”.
Tutta Italia da sono famoso ma nessuno lo sa! Quel paese malato di protagonista della storia.
Ovvero, quelli che prenderebbero il posto pure del morto se il funerale fosse in diretta … Non è colpa dei tempi ma degli animi. Oggi hanno più strumenti per essere in vista.
Il povero diavolo che commenta il vero importante credendo di portare via la fama o di essere collega o superiore.
Un problema da fare ridere e che dà lavoro a molti psichiatri per una forma di dissociazione dalla realtà o nuova patologia. Non dormono mai, sentono tutto e vedono solo loro.
Un popolo di immobili ma con il dono dell’ubiquità e della sapienza…Una Pentecoste laica nelle loro labbra.
Purtroppo questa sindrome è grave e se hai uno di questi “Vippi” in casa hai una vita d’inferno e di dissociazione. Un bipolarismo totale anche se molto spesso creano questa realtà inventata per sopravvivere alle poche fortune date dalla vita alla loro ruota… Il web molto spesso è l’incontro di persone sole e con difficoltà o di creature inventate nello spirito che si danno appoggio.
Come gli ubriachi per tornare a casa dove hanno la loro stanza del nulla… La cosa peggiore per un uomo è la presunzione o il sentirsi grande ed arrivato.
Il problema è quando li incontri e vengono sotto mira …perché in un periodo di flussi liquidi la difficoltà di giudizi o può essere facile. Nel loro tentativo di sminuire e comparsare…
Potrei fare un trattato dalle forme di persone da evitare e non frequentare…
Il primo capitolo sono i Vippi… Quelli che non rispondono o ti chiamano come un Sergente Maggiore con il soldato semplice. Quelli che mettono sul petto pure medaglie non vinte ma presunte.
Fortunatamente il web può fare bloccare o limitare o segnalare alcune forme gravi….di Vippi.
Ah vi sarete chiesti cosa significa il termine??? Io sono un ragazzo anni ’80 ….ai tempi era faccia da P…..oggi cambierebbe in profilo. Un mix da cui viene fuori: very importante p……
Un viaggio non finisce al ritorno….copiando il grande Max: li porto a casa con me e ne faccio poesie….finisco sempre a ’90 …..Anni!”.