RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, un viaggiatore può girare tutta una città a piedi ?
Le mie socie ; beh solo una forse. Pensano di si !!! La metropolitana è molto ramificata con passante in aggiunta e un’ottima flotta di pullman; i tram sono molto fuori dal centro. Montmartre è uno dei quartieri più suggestivi e belli della capitale transalpina. Un vero incanto per lo sguardo ; colpo d’occhio eccezionale.
Un infinità di locali e artisti uniti a negozi di souvenir dove puoi trovare tutto per idee regalo.
Io compro un cappellino con scritto Paris e dei saponi profumati alle essenze di Provenza …
Il fatto che dall’hotel in zona quartiere latino è un bel pezzettino e viene fuori più una via Crucis che un viaggio: 4 soste e due birre.
Dopo una colazione a prezzi da 5 stelle; 48 euro per due croissant, cappuccio ,acqua e spremuta
Accendo il radar dell’occhio al menu e curo i cartelli con prezzi fissi …L’ ultima birra prima della scalinata fatale è un sapore infinito; tutti mi salutano a no la socia più giovane da strada di cuori
Comunque dopo foto e acquisti mi siedo; penso al ritorno con paura di fare palla da bowling..
Ci sarà un modo più veloce e meno faticoso? Vedo un miraggio: un autobus.
Corro ma non ho biglietto autista mi parla ma io non comprendo. Poi vedo cosa voleva dirmi ; macchinetta automatica per biglietti dall’altro lato strada. Qui miracolo: la funicolare!!!
Un uomo mi chiede due euro e mi dà un biglietto ; mi apre il cancello laterale … Salgo e faccio il breve tragitto.. ma sauna bagno o bagno turco Arrivo giù e vedo la metro ! ma le socie?
Scese a piedi !!! Beata gioventù. Chiamo ; siamo vicini alla metro
Beh vediamoci a Notre Dame puntuali per la messa. Scendo in metro ma il biglietto devo farlo. Allora vado alla macchinetta e un poliziotto mosso da compassione mi aiuta a fare il ticket di viaggio.
Mi dà pure indicazioni anzi mi butta sul treno che prende pure lui con un collega. Mi consiglia la fermata più vicina ; scende anche lui con collega. Mi arrestano ; ho poca memoria qualcosa avrò fatto !!!?? Poi mi avvicina una foto è un mio sosia. Era sua padre morto !!! Dopo due ore capisco e va via continuandomi a guardare … Beh , un miracolo sono a Notre Dame sano e salvo.
Mi siedo nel bar a destra e ordino un hot dog francese e una Perrier. Qui chiamo tutto l’elenco parlando in dialetto; da dove viene questo campagnolo diranno?? Poi arriva la mia comanda: ottimo.
Poi mi sembra di dimenticare qualcosa; no ho pagato pure lasciando mancia. Ah le socie ma dove sono !!! Chiamo ; stiamo arrivando , seconda volta ; forse ci siamo perse. Siamo in periferia ; chiamo chi l’ha visto ??? Polizia tanto sono di famiglia. Quarta chiamata ; giusto 5 minuti e arriviamo …
Occhio che c’è una fermata Notre Dame che non ferma a Notre Dame …Prendo un ottimo affogato; tanto ho camminato !!!! Non mi sento in colpa. Le socie prendono un gelato non so dove e vanno in albergo
Ora !!!! Devo andare in albergo in via Nesle 7…!!! Vicino ??? Inizio a chiedere mai nessuno conosce la via … Macino un po’ di metri e mi fermo in una brasserie a prendere una birra
La titolare presa da compassione perché sembrò il povero Remi, mi mostra la strada su Google Maps …
Arrivo a Pont Neuf che io pronunciò come la frazione di Magenta. Chiedo a due ragazzi che mi indicano la via. Sento una voce ; i ragazzi scappano … Il poliziotto figlio mio !!!!
Praticamente ero arrivato ma quei due ragazzi mi stavano mandando in un’altra direzione. Ah due balordi mi indicavano la metro. Spariti tutti !!! Mi oriento e voglio ringraziare il mio figlio putativo !!!
Sparito. Arrivo in albergo prima delle socie che sono stupite che sono riuscito a tornare sano e salvo.
Per quanto riguarda i consigli per pranzo e cena vi do appuntamento a domani.
Non chiedere mai la strada. Non chiedere mai consigli di percorso. Preparati bene prima di partire
Usare i mezzi è un’arte molto comoda. Ripassa e studia le lingue sempre e soprattutto i punti più importanti della tua posizione. Non sempre troverai un angelo a segnarti la strada.
Comunque non abbattevi c’è sempre qualcuno che si perde dopo anni di visite…”.
Massimo Moletti