Faccia da …Padre Ralph

Con il suo uccelli di rovo se n'è andata un'icona degli anni Ottanta

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Egregio Direttore, c’erano gli anni ’80. Un periodo di grande espansione del mezzo di comunicazione televisivo. La gente iniziava a chiedere ed ottenere la programmazione che voleva ma soprattutto l’alternanza del telecomando; negli anni ’90 diventerà zapping…
Ma soprattutto volevano vedere e sognare davanti al piccolo schermo. Le reti del Biscione avevano fatto scorpacciata di serie TV e telefilm e una pioggia di prime TV.

In quel paese ancora profondamente unito dalle manifestazioni religiose e intercalato dal nascere e crescere del sole arriva una mini serie di 4 puntate che scandalizza, emozione fa sognare milioni di italiani. Uccelli di Rovo con il bellissimo attore Richard Chamberlain che si divide tra l’amore di Dio e quello carnale per una donna.

Un epico sceneggiato che anche chi non ha mai visto una puntata ; ha avuto influenza culturale della vicenda. Perché quella storia magari con personaggi meno affascinanti e carismatici era presente nel nostro tessuto sociale.
Un problema che va avanti da più di 40 anni; il celibato per i religiosi di professione cattolica romana
Uno scandalo che ancora oggi fa notizia e delizia per i mezzi di comunicazione che si basano sui pettegolezzi.

Quante volte abbiamo riso o sparlato; spettegolato. La santa voglia ; la minigonna entra in sacrestia…
Un attore che ha vissuto imprigionato del personaggio; sicuramente sarà sempre il religioso con capricci sessuali più famoso del globo. Una lunga vita e un Paese che ha sempre avuto crisi di vocazioni; vedi l’italo canzone di quel periodo. Oggi oltre ad esserci la prima c’è pure scarsità di frequenza alle finzioni religiose. Un paese ancora dichiaratamente cattolico ma con molta più libertà ?

Beh, in passato i tabù venivano scaricati tutti sulla nostra morale cattolica come cantava Little Tony ma forse ; sono dentro di noi. La cosa più bella a cui non posso rinunciare è lo sparlare: spettegolare
Certo, che era proprio un film perché prelati così belli io non li ho mai incontrati; neppure le loro fiamme…
Ma negli anni ’80 si sognava non davanti al cellulare, ma magari in cucina davanti al piccolo TV color; perché il marito vedeva la partita in salotto…

In sala al freddo con due coperte perché l’unica stanza riscaldata era del figlio o marito; e già eri fortunato perché avevi due TV. Bastava poco per sognare per dividersi per accusare o perdonare
Lui è stato tutte le nostre libertà; forse anche le nostre debolezze.
Perché come ho scritto altre volte un autore, attore , cantante e pure prete ; sono degli uomini. Il suo personaggio ha vinto sull’attore o forse è stato così bravo da diventare il suo personaggio.

Quanto le serie erano appassionanti per milioni e milioni di telespettatori perché la gente voleva discutere il giorno dopo della puntata. Oggi, il web avrebbe sepolto o osannato il prodotto e magari l’attore. Quante puntate hanno popolato la nostra vita? Ma questo era il preferito di mia madre che poi ne parlava con mia nonna. Era di più di una semplice pellicola: era la nostra semplice vita
Ciao Padre Ralph sarai sempre un uomo che ha messo in scena le debolezze e forze della vita.
Forse è giunto il momento di andare incontro al tempo. La TV e la chiesa hanno un grande problema; oltre la presenza di personaggi. La scarsità di spettatori perché il mondo vuole sempre cose nuove e vivere semplicemente le debolezze.
Meglio o peggio ; resta il ricordo di serate belle e serene dove si discuteva in casa magari pure con foga … Non chiedere mai se sei Padre Ralph. Non chiedere mai se sei Richard Chamberlain…
Quando un uomo fa parlare dopo 40 anni vuol dire che qualcosa in noi ha lasciato; che la vita può essere un pregio ma non un reato”

A cura di Massimo Moletti

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