Faccia da baffo che uccide o da uccidere?

In ricordo di Aldo Agroppi uno che diceva sempre quello che pensava.

Faccia da Claudia, c’erano una volta le dive. A cura di Max Moletti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, ogni giorno dobbiamo sentire il vento che passa sulla nostra vita. Dobbiamo essere orgogliosi di avere avuto...

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Riceviamo e pubblichiamo- “Egregio Direttore, quando arrivò’ lo chiamavano il baffo che uccide poi il baffo da uccidere!
Il mio stile da fare crescere il pelo sotto il naso è stato in suo onore
Perché il buon Aldo aveva il baffo ma non peli sulla lingua
Era un uomo che era quello che era ; sincero.
Era il professore di disegno della nostra vita ; entrava in aula per passare il tempo più ti dava battute che rimanevano nei secoli. La sua fama era legata da giocatore del Torino ; anche se ha militato in altre squadre
Cuore granata ! No servo della Juve.
Perché lui era ; Anti Juve?
Lui era contro il potere ? Sicuramente non era accomodante e forse non era servile. Non faceva mai il compitino o il discorso di rito ma di fuoco.
La verità perché lui era uno di noi ; lo potevi trovare al bar , in edicola , dal parrucchiere o in ogni luogo del paese dove si parlava di pallone. Oggi lo potevi trovare in rete o social a discutere del calcio pieno di milioni e finzioni. Era il nostro amico di noi anti potere e sistema e si …..anti Juve!
Perché due strade ho trovato sulla mia via e il buon Agroppi scelse quella più stretta e scomoda…
Il baffo con quella punta di ironia tutta toscana e le frecciate da Robin Hood pallonaro sempre contro ai ladri di sogni e distanze di speranza
Perché lui piaceva al popolo semplice e complicati, raffinati e incavolati…
Lui era il simbolo e megafono degli amanti del pallone romantico. Forse l’ ultimo uomo libero in un calcio di schiavi del dio soldo. Il suo unico difetto era la sua più grande virtù; essere contro e libero.
La libertà la paghi perché ha un prezzo altissimo: la solitudine
Era un uomo che ti riportava alla giovinezza ancora prima di Holly e Benji
Perché con lui tornavi al treno o bus o quei percorsi verso la scuola della vita
Dove il calcio era tutto per ragazzi che sognavamo di essere uomini o diventare adulto con il cuore di bambino
Perché il suo !!! Cantava perché non si era mai venduto a nessuno solo alla sua voce sempre vivace e pungente e sfuggente
Ciao Aldo !! Il pallone perde uno dei suoi più grandi scrittori di emozioni.
Non avevi il pennello ma disegnavi delle sfumature uniche e sceniche nella nostra memoria.
Non avevi lo strumento ma le suonavi a tutti. Non avevi la voce da tenore ma facevi tremare tutti i potenti a tutte le ore. Non avevi lo scalpello ma scolpivi la situazione più giusta del pallone.
Il tuo lavoro non era scrivere e forse non avevi né macchina né penna ma scrivevi delle situazioni perfette con le tue arie a fette. Sembrava che parlavi di aria fritta ma bruciavi il tempo che vivevi…Eri un baffo terribile e riconoscibile. Eri il vero volto del pallone più passione e meno milione
In un viaggio che è stata tutta un emozione che hai dato gratuitamente anche a noi: una rarità per il calcio di oggi
Non chiedere mai se è da uccidere il baffo.Non chiedere mai se il baffo uccide
Chiedi sempre che sia sincero e libero
Come era Aldo Agroppi un baffo per la vita…

Massimo Moletti

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