Era uscita di strada con la sua auto, soccorsa da un agente della Squadra Mobile libero dal servizio, è stata trasportata in ospedale. Dai primi accertamenti sui documenti che la donna aveva esibito ai soccorritori, sono emersi sospetti sulla sua identità.
I poliziotti della Squadra mobile di Lodi hanno, infatti, constatato che la patente di guida era frutto di un furto effettuato ai danni della dipendente di un ospedale del milanese. Inoltre, è emerso che la donna aveva prenotato una stanza in un B&B utilizzando le generalità di una donna residente nel lodigiano, a cui alcune settimane prima era stata rubata la borsa mentre era ricoverata all’ospedale di Lodi e a cui erano stati prelevati in modo fraudolento 1.000 euro in una banca della provincia.
Sempre dalle indagini, è emerso che gli stessi documenti erano stati utilizzati dalla donna per noleggiare il veicolo, alla cui guida era uscita di strada, e per commettere altri furti con le medesime modalità, in varie province lombarde. Per questo, la donna, di origine veneta ma da anni residente nel milanese, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Lodi e portata in carcere.