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TORINO (ITALPRESS) ā La sfida della decarbonizzazione con lāobiettivo del net zero nel 2050 impone maggiori investimenti, nuove collaborazioni tra pubblico e privato e piĆ¹ sintonia nelle politiche industriali tra i Paesi del G7. Sono questi i temi emersi come prioritari dalla āG7 Industry Stakeholders Conferenceā organizzata dal B7, la Business Federation delle sette nazioni piĆ¹ industrializzate al mondo. Lāevento, che si ĆØ tenuto nella sede dellāUnione Industriali di Torino, in concomitanza con il G7 Clima, Energia e Ambiente, ha visto la partecipazione del ministro per lāAmbiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e rappresentanti di alto livello delle organizzazioni imprenditoriali del B7.
Particolare attenzione ha avuto il panel āSustaining the Energy Transitionā che ha posto lāattenzione sui temi energetici. āQuesto ĆØ un tavolo importante ā ha dichiarato Emanuela Trentin, Ceo di Siram Veolia, primo operatore in Italia nei servizi di efficienza energetica ā perchĆØ da un lato unisce tutte le nazioni piĆ¹ industrializzate per avere un approccio omogeneo tra i diversi paesi, soprattutto per la tassonomia, dallāaltro lato ĆØ una collaborazione e un dialogo tra impresa e istituzioni. Lāammontare degli investimenti ĆØ estremamente ingente e una sola delle due parti non puĆ² arrivare da sola agli obiettivi. Un esempio tra tutti ĆØ il partenariato tra pubblico e privato, formula contrattuale che incentiva e facilita questa collaborazione. Eā cruciale il ruolo dei privati che non solo mettono a disposizione le risorse finanziarie ma anche competenze, tecnologie e capacitĆ progettuale. La collaborazione ĆØ fondamentale per affrontare una sfida cosƬ importanteā.
Il dibattito ha evidenziato come il ruolo delle innovazioni ed in particolare del digitale nel campo dellāenergia assuma un ruolo cruciale nel perseguire gli obiettivi nella riduzione delle emissioni. āNoi ā ha continuato Trentin ā proponiamo una visione integrata tra lāefficientamento energetico, quindi ridurre il consumo e il fabbisogno, e le tecnologie rinnovabili. Non ha importanza quale tecnologia si utilizzi, ĆØ importante il risultato che si vuole ottenere e per fare questo si puĆ² utilizzare il mix di tecnologie migliori che sono a disposizione tra tradizionali e innovative. Ci sono nazioni come lāItalia, che ĆØ fortemente esposta al gas e quindi avrĆ bisogno di determinate tecnologie come la cogenerazione e la trigenerazione, o nazioni come la Francia dove il gas ĆØ meno rilevante perchĆØ ha una forte presenza del nucleare. Quindi auspichiamo un G7 neutrale rispetto alle scelte tecnologiche che preveda un sistema di incentivazione con una logioca di pay for results. La conferenza del B7 integra, dunque, i lavori del G7 su Clima, Energia e Ambiente in programma a Venaria Reale sui temi che piĆ¹ riguardano il mondo imprenditoriale.
āLāobiettivo di questo B7 ā ha dichiarato Emma Marcegaglia, Chair B7 Italy ā ĆØ quello di dare delle raccomandazioni molto concrete alle istituzioni su come vada affrontata la transizione energetica che va fatta ma mantenendo la competitivitĆ delle imprese. Dobbiamo cambiare il mix energetico, con piĆ¹ rinnovabili, piĆ¹ economia circolare e dobbiamo anche aprirci allāenergia nucleare di ultima generazione. Serve piĆ¹ coesione, serve un mercato unico dellāenergia e anche un prezzo unico dellāenergia. Dal G7 di questi giorni ci aspettiamo decisioni comuni, come per esempio quella di chiudere tutte le centrali a carbone nei Paesi piĆ¹ sviluppati o come aiutare i Paesi extra europei. E poi ci auspichiamo dei passi avanti sullāavere la stessa tassonomia, definire cioĆØ nei Paesi del G7 cosa ĆØ green e cosa no con una logica di pay for resultsā, riprendendo la proposta sul tema che era stata avanzata da Trentin.
ā Foto xb4/Italpress ā
(ITALPRESS).