Due culture per mano: all’IC Fontana, ma non solo, sono tornati i Giapponesi

Dopo le scuole di Venezia e Verona ha fatto tappa a Magenta il gruppo di visitatori giapponesi in Italia per imparare ad insegnare Inglese. Arrivano dall’Università di Nagoya per osservare esperienze in scuole con una consolidata ed efficace metodologia.

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L’incontro con la realtà nipponica per la scuola Santa Caterina di Magenta è ormai una tradizione. Ma quest’anno il progetto si è ampliato: la prima novità ha riguardato la partecipazione di un numero maggiore di studentesse rispetto allo scorso anno, la seconda l’estensione della partecipazione perché la delegazione è andata alla primaria “Leonardo da Vinci” di Robecco e anche alla scuola dell’Infanzia “Fornaroli” di Magenta.

Tre giorni intensi, dal 17 al 19 febbraio, per le nove studentesse giapponesi che hanno potuto osservare lezioni tenute dalle insegnanti di Inglese L2 con metodologia CLIL. Una ventina nel complesso i momenti di interscambio nelle classi, come spiega Ornella Lombardi, referente del progetto “IC Fontana meets Japan”: “Divise in piccoli gruppi, le studentesse del terzo anno di università prima hanno osservato le nostre insegnanti di Inglese e successivamente hanno attuato una loro proposta ludico-didattica. La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare e le studentesse hanno preparato una piccola lezione con attività legate alla loro cultura, coinvolgendo tutti gli alunni”.

“È stata un’entusiasmante esperienza di scoperta umana e culturale. Nella convinzione che l’incontro con l’altro sia sempre fonte di grande arricchimento, ringrazio i docenti e gli allievi delle classi che si sono resi disponibili per accogliere, come da tradizione, la delegazione della Sugiyama Jogakuen University di Nagoya”. Queste le parole del Dirigente Scolastico Davide Basano dell’IC “Carlo Fontana” cui si aggiungono quelle di Giusi Grassi, responsabile del plesso di Magenta:
“Il grande lavoro di organizzazione e gestione ha visto l’impegno di insegnanti e personale scolastico e la collaborazione con l’università nipponica che dura da diversi anni consolida il legame culturale tra i nostri due mondi oltre che accrescere le competenze di tutti”.

Scuola ma non solo scuola, perché le ragazze sono state invitate anche dall’ASD Judo Sakura di via San Martino ad assistere ad una lezione di Judo.
Anche quest’anno la delegazione è stata accompagnata dalla professoressa Adachi Rie della Sugiyama Jogakuen University, School of Education Department of Child Development di Nagoya e accolta dalla professoressa Silvia Minardi, docente ed esperta di metodologia e didattica delle lingue straniere, che a marzo sarà all’Università di Nagoya a tenere una conferenza.
“Sayonara”, quindi, mentre per le studentesse la prossima e ultima tappa prima di rientrare sarà Ravenna.

A proposito di Sol levante, oggi venerdì 21 febbraio alle 19.30 Magenta in Casa Giacobbe ospiterà il Professor Naohisa Yahagi, noto in tutto il mondo per il suo contributo pionieristico nel campo della Gastroenterologia. Accolto dal Dott. Pietro Gambitta, Direttore della Gastroenterologia della ASST Ovest Milanese, il Professor Yahagi terrà una conferenza. L’incontro è organizzato con il patrocinio del Comune di Magenta e con il contributo della Fondazione degli Ospedali.

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