“Queste cose non sono casuali. C’è il tentativo di rilanciare, attraverso un meccanismo di sponda, un’indagine che a oggi ha portato solamente conferme sulla responsabilità di Stasi. Siamo nel paradosso dei paradossi. Questo non è un colpo di scena. È una grande vicenda nella quale si ha l’impressione si combatta senza esclusione di colpi. I genitori di Chiara son sconcertati da quello che leggono, è una ferita che non si rimargina mai”. Così Francesco Compagna, avvocato di Marco Poggi entrando in procura a Pavia, commentando l’inchiesta su’ex procuratore Mario Venditti.
“Qualche cosa aleggiava in questa vicenda – prosegue il legale – era stata messa in discussione la precedente inchiesta su Sempio, ma credo abbia più senso occuparsi dei dati reali, delle tracce, altrimenti si rischia di creare dei polveroni che nuocciono alla credibilità della giustizia”.
“Sono sereni e stanno collaborando, stanno guardando PC e telefonini e verbalizzando”. Ha detto così l’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, entrando nella villetta di Garlasco dove abita la famiglia Sempio, coinvolta in un’inchiesta su una presunta corruzione in atti giudiziari che vede indagato l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti.
“Onestamente le cifre di cui si parla nell’appunto che sarebbe stato trovato – 20 o 30 mila euro – mi sembrano una base troppo esigua per un’ipotesi corruttiva di un professionista del genere”. Le cifre individuate nelle indagini del Gico della gdf su alcuni prelievi sono però più alte.