“Finchè il tenore delle richieste delle opposizioni sono su questo livello, non c’è davvero di che preoccuparsi. O meglio sì, perché servirebbe una minoranza capace d’incalzare su questioni di sostanza e che sono davvero di pertinenza dell’Amministrazione”.
Il Sindaco Luca Del Gobbo non ha lasciato passare sotto traccia la nota di Progetto Magenta sul bando del Wi Fi Europeo che il comune di Magenta si sarebbe lasciato sfuggire.
“E’ una cosa senza senso – osserva il Sindaco – il Wi Fi c’è già in ampie zone della città, oltre il discorso dei parchi cittadini, perciò non capisco perchè avremmo dovuto partecipare a questo bando …. Cerchiamo piuttosto di ottenere finanziamenti utili per altre iniziative sulla città che servono davvero. Cosa che abbiamo fatto puntualmente interloquendo con gli enti superiori”.
“E’ una polemica davvero sterile – prosegue Del Gobbo – che è la cartina di tornasole, come dicevo, di questo centrosinistra. Vedi anche le ultime interrogazioni portate in Consiglio comunale, senza capo nè coda…”.
“Vedo davvero ben pochi progetti e stimoli per cambiare Magenta – aggiunge il Primo cittadino – piuttosto noi stiamo dando seguito coi fatti a quanto messo nero su bianco nel nostro programma elettorale. Magenta è ripartita: basta farsi un giro e si vedono cantieri aperti ovunque.
C’è un dinamismo e una voglia di riportare Magenta al rango che le compete davvero positiva. Ad ottobre riaprirà finalmente il palazzetto così come tante altre opere pubbliche sono in dirittura d’arrivo”.
L’appello in chiosa di Del Gobbo a Progetto Magenta e a tutte le minoranze è ancora questo: “Si allo stimolo ma per concentrare poi le risorse su progetti che servono sul serio alla nostra comunità”.
Quanto al Wi Fi il Sindaco aggiunge un dettaglio non di poco conto: “C’è tutto l’aspetto legato al fatto che vada normato che non può esser tralasciato. Faccio un esempio pratico: abbiamo avuto parecchie segnalazioni di protesta da residenti nei pressi di piazza Formenti per l’uso sconsiderato ed esagerato da parte di alcuni che lo usavano fino a tarda serata per sentire musica a tutto volume. Sono dell’avviso che il ‘tutto free’ non vada bene e debba esser sempre contemperato coi legittimi diritti degli altri cittadini”.
F.V.