“Solo per la Città”. Il messaggio del Gruppo Storico Magenta è chiaro. E’ un atto di fede incondizionato al Magenta Calcio, ma prim’ancora ai valori e ideali, di appartenenza e identità, che stanno dietro a qualsiasi gruppo di tifo organizzato che supporta i propri colori, e di riflesso, la sua Comunità.
Facendo ritorno dal pantano di Ciliverghe dove il Magenta ha perso ancora, sempre nell’ultimo quart’ora per tre gol a due e adesso è ufficialmente retrocesso, se il campionato dovesse finire ora, ecco il post vergato sui social dal Gruppo Storico.
Un post caratterizzato da un amore infinito per i propri colori ma anche da parole nette nei confronti di una squadra che in modo del tutto inopinato ha staccato la spina e dopo Natale si è presentata totalmente scarica.
Ma rileggiamolo insieme: “C’è poco da dire: facciamo pena. Squadra assente, gioco inesistente e un penultimo posto meritatissimo: retrocessione secca!
Appare evidente come i primi a non credere in questo progetto siano i calciatori e, dopo questa domenica, non possiamo che prenderne atto e trarne le dovute riflessioni.
Non è un problema di vittorie o sconfitte (la palla è rotonda), ma di mentalità e di grinta che sono totalmente evaporate, e mai più ritrovate, dopo la pausa natalizia.
La nostra presenza sugli spalti, fino alla fine del campionato, sarà solo per la città e per la storia dell’ AC Magenta 1945 che quest’anno spegne 80 candele.
Ciò detto, per chi vorrà, ci troviamo giovedì al Soho Pub alle 21.00 per organizzare le prossime iniziative. Per tutti gli altri ci troviamo al Plodari domenica prossima.
Solo per la città”.
In definitiva a questi ragazzi si può dire solo Chapeau! Perché gli 80 anni del Magenta Calcio sono da onorare e già questo dovrebbe essere uno stimolo per chi va in campo e per chi sta in panchina a tirar fuori … i giusti attributi. Perché per il Magenta si deve perlomeno lottare. Si può retrocedere ma non in questo modo.
F.V.