MILANO – Non esuberi decisi, ma esuberi da evitare. Per ora nessun lavoratore ex Auchan vede il licenziamento all’orizzonte, questo almeno per i prossimi sei-12 mesi. Esiste infatti, a detta del gruppo, un piano aziendale pronto a risollevare le sorti dei dipendenti investiti dalla crisi, a patto che sia fatto entro giugno, senza chiudere punti vendita. L’audizione in commissione Attivita’ produttive, ha visto l’avvocato del gruppo Margherita, Gianluigi Baroni, fare un po’ di chiarezza sulle strategie messe in atto dall’azienda per far fronte alla crisi e in cui cui si sta cercando di arginare l’iniziale e potenziale esubero di 6.000 lavoratori Auchan (situazione precedente all’acquisizione di Conad). L’azienda si affretta a chiarire che l’impegno e’ comunque arrivare a fine percorso a reintegrare nel mercato tutti i lavoratori, cercando di evitare che il -20% registrato da Auchan in termini di fatturato perso nell’ultimo triennio “non diventi il -30%” e non renda poi la situazione irrecuperabile.