MILANO La nuova ondata di caldo rovente interessa territori già duramente provati dalla siccità compromettendo i raccolti di quasi la metà (46%) degli agricoltori italiani per un totale di 332mila imprese.
È l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’arrivo della nuova ondata di calore con temperature fino a 40 gradi che interessa l’intera Penisola a partire dalla Pianura Padana dove per la mancanza di acqua è minacciato oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana. Il livello del fiume Po ai minimi da decenni è rappresentativo – sottolinea la Coldiretti – della situazione di carenza idrica che riguarda anche i grandi laghi del Nord con il Maggiore che ha appena il 10% di riempimento dell’invaso e quello di Garda è pieno poco meno di un terzo (30%).Le campagne italiane sono allo stremo con cali produttivi del 45% per il mais e i foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il frumento duro per la pasta di oltre 1/5 delle produzione di frumento tenero, del 30% del riso, meno 15% frutta ustionata da temperature di 40 gradi, meno 20% cozze e vongole uccise dalla mancanza di ricambio idrico nel Delta del Po, dove – evidenzia la Coldiretti – si allargano le zone di “acqua morta”, assalti di insetti e cavallette con decine di migliaia di ettari devastati.