― pubblicità ―

Dall'archivio:

“Chi sogna arriva prima di chi pensa”, Valeria Donati si racconta dopo la maratona di Marrakech- di Arabella Biscaro

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Domenica 26 la Mezza maratona di Trecate. La corsa ottimizza tempi e costi e proprio dell’ottimizzazione Valeria ha fatto il suo obiettivo principale anche nella professione.

ROMENTINO (NO) – “Lo sport aiuta, lo sport è una terapia”, di questo è profondamente convinta Valeria Donati, runner di Romentino che il 29 gennaio ha corso la maratona internazionale di Marrakech insieme ad altri 12mila concorrenti, e che racconta la sua grande passione per la corsa e il suo sogno londinese, mentre per lavoro viaggia.

“I viaggi sono da sempre la mia più grande passione – racconta – che a poco a poco si è trasformata in un modo di essere: vivo entusiasmo e attenta organizzazione mi guidano ogni volta alla scoperta di nuovi mondi, culture e luoghi”. Accompagnatrice turistica dal 2015, #Happyvalery ha iniziato con ‘i viaggi in giornata’ da Milano a Londra, “successivamente ho ampliato l’offerta proponendo anche capitali europee e città italiane. Collaboro con l’Agenzia Taver Viaggi, del gruppo Dreamsteam, come Personal Travel Designer (Virtuoso advisor) anche per la pianificazione di ‘viaggi su misura’, accompagnando piccoli gruppi in tour nelle capitali europee e nelle città italiane”.

Tratta da un monologo di Roberto Benigni, la frase “Chi sogna arriva prima di chi pensa”, sembra fatta apposta per lei: “Mi trovo molto con queste parole: soprattutto quando mi alleno faccio tutti i miei ragionamenti nella testa e il più delle volte sono sogni che chissà se mai realizzerò, come quello costante di andare a vivere a Londra”.

Ha sempre corso Valeria, ma dopo il primo lockdown per il Covid e con la crisi del turismo “avere l’obiettivo della Maratona di Londra è stato il super obiettivo. Mi alleno con l’Atletica Galliate e maratona e diecimila sono le mie gare preferite. I top runner fanno la maratona in due ore, io in quattro, ma devo aggiungere il mio lavoro agli allenamenti e quindi non mi posso lamentare”.

Regime alimentare particolare, soprattutto il giorno prima della gara, ma l’impegno viene ripagato: “Sono seguita dal nutrizionista Iader Fabbri che segue sportivi di fama mondiale e atleti olimpici, il mio allenatore Davide d’accordo e il mio massaggiatore Raffaele Cherubin. Lo sport è sacrificio e il risultato arriva; tutto il sacrificio che si fa esce nelle lacrime della gioia all’arrivo. Mia figlia Dorina, avviata all’atletica ostacoli e salto in lungo, e mio figlio Ettore sono molto contenti. Mi piace vedere gli amici e i familiari all’arrivo”.

In fatto di sogni Valeria non si risparmia e ha le idee chiare: “il Triathlon, a cui mi sono avvicinata grazie all’amicizia con Alberto Bracca, con il quale condivido anche le corse, è un nuovo obiettivo ma ho qualche difficoltà nel nuoto. Ad ottobre ci sarà la maratona di Chicago ma l’obiettivo vero è una maratona in ogni continente: le sei major che permettono di aggiudicarsi l’ambitissima Six Star: Boston, New York, Tokyo, Berlino, Londra e Chicago, ovvero le corse più prestigiose per ogni maratoneta ma non è così facile partecipare perché si va a estrazione. Al momento ho corso solo quella di Londra (nel 2017)”.

La tenacia non le manca, i suoi modelli sono gli atleti “Sir Mo Farah, ovviamente british, e Laura Muir, scozzese che gareggia per UK”. Per Valeria quindi la mezza maratona di Trecate di domenica 26 febbraio sarà un buon allenamento.

 

Arabella Biscaro

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi