“Ho passato con Mauro 55 anni, l’ho incontrato quando lavoravo al Derby, avevo 15 anni. Tutti quelli che lo hanno conosciuto lo sanno: non stavi mai del tutto tranquillo, quando c’era lui poteva succedere di tutto”. Così Diego Abatantuono, visibilmente commosso, ha ricordato l’amico e collega Mauro Di Francesco, scomparso ieri, durante un intervento a “Domenica In” su Rai 1 con Mara Venier.
Guardando le immagini che scorrevano sullo schermo, tratte dagli anni d’oro del Derby Club di Milano, Abatantuono ha rivissuto i momenti di un’epoca irripetibile: “È un po’ dura vedere queste cose – ha detto –. Eravamo un gruppo unico, c’erano Giorgio Faletti, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Sandro Porcaro… e ovviamente Mauro, con la sua energia e la sua ironia inconfondibili”.
Tra i due, ha raccontato l’attore, c’era “una particolare amicizia durata negli anni, fatta di confidenze, di scherzi, ma anche di momenti difficili condivisi”. Abatantuono ha ricordato anche gli ultimi tempi di Di Francesco: “Si era dovuto operare ma si era ripreso, era tutto gasato, entusiasta perché gli avevano dato la gestione di un teatrino, non so dove, e ne parlava con una gioia contagiosa. Poi, purtroppo, succedono le cose più impensate”.
Il racconto si fa più intimo quando Abatantuono ricorda la notte in cui ha ricevuto la notizia: “Ho saputo che non c’era più dalla telefonata della moglie. Tutti sanno che io faccio tardi, ed era tardi. La prima telefonata che ha fatto l’ha fatta a me. Appena ho visto il numero e il suo nome ho capito che era successo qualcosa… è stata una bastonata”.
Un ricordo pieno di affetto, dolore e riconoscenza quello di Abatantuono, che chiude il suo intervento con parole semplici ma cariche di sentimento: “Mauro era un amico vero, uno di quelli che ti entrano dentro e ci restano. Aveva un cuore enorme, una comicità naturale e una generosità rara. Ci mancherà tantissimo”.





















