Non li hanno mai visti soltanto come semplici sacerdoti, ma anche come amici, persone a cui aprirsi con fiducia. Don Roberto Verga e il fratello don Luigi, il primo parroco di Cerro Maggiore per dodici anni, sono stati salutati nel loro congedarsi dalla comunità pastorale dall’abbraccio della città. “Oggi – ha spiegato il sindaco Giuseppina Berra – non salutiamo soltanto due sacerdoti ma due fratelli nella fede che hanno accompagnato le nostre comunità con discrezione, forza e dedizione, don Roberto è stato per Cerro Maggiore e Cantalupo molto più che un parroco, è stato un punto fermo, una guida spirituale, un uomo capace di far dialogare il Vangelo con la vita quotidiana”.
Arrivato a Cerro nel 2013, ricorda Berra, il sacerdote ha subito stretto un profondo legame con la comunità unendone le due anime “e mantenendo però intatte le peculiarità di ciascuna”. Sua l’idea della via della Bellezza con cui, spiega la sindaca cerrese, “ha aperto orizzonti nuovi portandoci a scoprire il volto di Dio attraverso la cultura, l’arte, la scienza e l’impresa dimostrando che la bellezza non è un ornamento ma un linguaggio che parla al cuore dell’uomo”. Sue anche altre iniziative come l’avvio della Settimana Mariana in ottobre, la cura per la cappella del coretto, la forte presenza di sostegno durante la difficile epoca della pandemia, C’è un’immagine tra tante che Berra porterà sempre scolpita nel suo cuore: “ricordo – dice- don Roberto in piedi, con il nostro crocifisso tra le mani, a benedire il paese con davanti a sè la piazza dei Santi Cornelio e Cipriano vuota e silenziosa, non come sempre piena di fedeli, ma colma comunque di fede”. A nome della comunità, quindi, la sindaca ha espresso a don Roberto “il grazie più sincero per ogni gesto e ogni parola”.
Cristiano Comelli
