RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Noi ragazzi Ceranesi abbiamo sempre chiamato il capo dei vigili ; capo guardia. Col tempo diventato comandante della polizia municipale..
Una figura molto conosciuta in paese e primo passo per la legalità e ordine ..
I compiti sono sempre stati tanti anche se molto spesso la nostra memoria va alle multe prese o schivate..
La morte del Comandante Zanotti mi riporta all’inizio della mia tentata carriera politica ..
Era la fine degli anni ’90 e la sua figura arrivava nel borgo con una laurea e già molta esperienza anche se era ancora molto giovane ( 4/11/1964) ..
Trecatese di famiglia si distinse subito per professionalità ed umanità e competenza.
Una figura che molti giovani e non più teneri d’età riconoscono bene.
Ha attraversato molte porte della nostra esistenza e rimasto un punto fisso nelle nostre famiglie.
Quando vuoi fare politica devi partire dalla gavetta e iniziare a farti conoscere.
Le persone più carismatiche del paese devono vederti di buon occhio; il prete , il sindaco , farmacista, il comandante è una di queste figure …
Ma oltre ai numeri e studi la parte umana è quella più forte.
Perché il comandante era così; cercava sempre un incontro e di mettere la sua sensibilità in ogni cosa.
Un giorno ero passato in senso vietato; cavolo adesso multa!! Dato che non ero un abitudinario delle infrazioni mi perdonò.
Vai a casa e bevi un bicchiere d’acqua perché aveva capito la mia semplicità e buona fede.
Passano gli anni e le stagioni e le mie aspirazioni passano in delusioni.
Quando sei trombato e stressato porgi sempre gli occhi al cielo perché cerchi una consolazione.
Ricordo la sua estrema professionalità e disponibilità nell’aiuto per presentare la lista ..
Però la cosa più bella: la sua battuta per tirarmi su dopo la grande ansia delle urne. Come la sua gioia nelle messe in onda delle mie pubblicità e video.
Lui il capo guardia; diplomato brillantemente all’istituto Monsotti di Novara in ragioneria per poi laurearsi all’università statale di Milano in Scienze Politiche e sempre alla ricerca della preparazione e studio.
Ma con un carattere aperto e simpatico tolta la divisa o nei momenti di distensione ..Arrivò in un paese che era fortemente agricolo e con il dialetto nell’aria per portare il borgo nelle versioni più moderne e future ..Conosceva tutti ma con grande discrezione ..
Serio ma giusto sul lavoro ma con capacità di coinvolgere e stemperare e smussare ..Più di un quarto di secolo nel paese del Beato.
Ma oltre alle sue curiosità intelligenti sul mio mondo, la cosa che non dimenticherò mai è una multa che presi davanti a casa.
Quando andai da lui a Trecate (quando il comando era unico) , perorai la mia causa perché il passo carraio era mio !!! Lui non capiva e forse non ci credeva !!!! Quando capi che fu sbaglio di famiglia scoppiò in una risata contenuta e incredula …
La multa l’ho pagata ma la sua comprensione non aveva prezzo, riuscì con il suo acume a farmi passare la bile …..e con una grassa risata copia una battuta di Stallone…
Ciao comandante il tuo sorriso discreto mi mancherà e mancherà a tanti perché eri un capo guardia speciale”.