“Il caso della ragazza violentata a San Zenone, da un immigrato ospite di un centro di accoglienza, conferma quanto sia urgente dare un segnale forte e immediato. Non basta l’arresto: chi commette atrocità simili va espulso subito dall’Italia e deve affrontare la castrazione chimica obbligatoria. Solo così si può impedire che si ripetano reati immondi e si dà un deterrente vero a chi pensa di ridurre le nostre donne a vittime.
Non servono scuse, non servono attenuanti: davanti a episodi così brutali ci vuole la massima fermezza. La sicurezza e la dignità delle donne devono venire prima di tutto.”
Lo dichiara Fabrizio Cecchetti, Deputato lombardo della Lega, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.