Calcio, Serie D. Ultima chiamata per il Magenta con il Ciliverghe

Domenica 9 febbraio le Aquile scendono in campo a Mazzano in provincia di Brescia. Gara da dentro o fuori

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Ormai siamo davvero all’ultimo appello. Il Magenta dopo aver perso con Crema, Club Milano e Vigasio si trova a dover salire sull’ultimo treno per tentare di restare in Serie D. La squadra di Mister Lorenzi non ha ancora vinto una partita in questo 2025 orribile.

Domenica sul terreno del Ciliverghe Mazzano penultimo in classifica a 20 punti ha a disposizione un solo risultato: la vittoria. Lo abbiamo scritto già tante volte. Ma adesso, più che mai, è così.

Siamo alla 27 esima giornata, dunque, considerato che si giocherà fino alla 38 esima per la ‘stagione regolare’ (esclusi play off e play out) non c’è più tempo per sbagliare.

Avevamo detto che il campionato del Magenta dopo la serie di scontri ‘ingiocabili’ sarebbe incominciato col Crema.

Ma da allora è andata anche peggio. Squadra molle, demotivata, totalmente incapace di costruire delle trame offensive di gioco minimamente accettabile.

Il Magenta visto a dicembre capace di fare male alle grandi pareva un lontanissimo parente. Adesso però in qualche modo serve la scossa. Tanto che in settimana, parte del tifo magentino era pronto a scommettere sul cambio in panchina.

Ma Mister Lorenzi è ancora al suo posto. Fino a quando? Probabilmente fino a fine stagione. Perché il Presidente Cerri pare essere sicuro del valore della rosa messa a disposizione e spera fino alla fine che l’uomo capace di centrare una storica promozione in Serie D, sia anche quello che porterà il Magenta alla salvezza.

Di sicuro, dovrà cambiare tantissimo. Ad iniziare dall’atteggiamento troppo remissivo visto in queste gare da incubo… Comunque, ora, la parola passa al campo.

I gialloblù sono terz’ultimi, in caso di sconfitta anche col Ciliverghe verrebbero agganciati in coabitazione al penultimo posto e così il rischio di non centrare nemmeno i play out per poi giocarsela, diventerebbe una drammatica realtà. E’ un’ipotesi che non vogliamo considerare.

Ma serve un cambio di passo. O adesso o mai più…

F.V.

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