Nubi nere si addensano sullo storico salumificio Venegoni di Boffalora sopra Ticino. Rigettato dal Tribunale il concordato preventivo, a suo tempo proposto. L’acquisto dell’azienda da parte della ditta M.P. di Desenzano del Garda che ha rilevato l’affitto del ramo di azienda non si è perfezionato, così l’unica via d’uscita sarebbe il fallimento.
Che ricadrà su tutta la ditta e sulle garanzie che i proprietari hanno presentato alle banche. E’ necessario cercare i 13 milioni di euro necessari, ma non è certo cosa semplice. La ditta M.P. rilevò, quasi un anno fa, il ramo d’azienda della Venegoni. I piano di concordato preventivo prevedeva la prosecuzione dell’attività in via indiretta mantenendo in vita lo storico marchio.
Venne, la scorsa estate, formulata una proposta volta a cercare eventuali soggetti interessati all’acquisto del ramo di azienda. Ma la proposta non ha ottenuto risultati e la M.P, che avrebbe potuto rilevarla sarebbe indietro con i pagamenti per una cifra non da poco. E così non sembrerebbe esserci altra soluzione che non il fallimento. La Venegoni di via XXV Aprile non ha fato la storia soltanto del comune di Boffalora sopra Ticino, ma di un intero territorio. Ditta specializzata nella produzione di salumi ha sempre proposto prodotti di altissima qualità. La notizia che le cose cominciavano ad andare male cominciò a trapelare lo scorso anno. Si sono succedute notizie più o meno vere sul possibile acquisto, ma poi smentite. Per ripercorrere la storia dello storico salumificio bisogna tornare addirittura alla fine dell’800 con quella che venne conosciuta come la trattoria dei cacciatori. Poi si passò ad un’industria all’avanguardia e, adesso, la prospettiva peggiore che si fa sempre più pressante.