Boffalora sopra Ticino, la storica cascina Gambarina a rischio crollo, risale alla fine dell’800

Circondata dai rifiuti, la si incontra andando verso il Ticino

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La storica cascina Gambarina è, ormai, un rudere in stato di completo abbandono. Anzi, un rudere a rischio crollo che non ha più nemmeno le sembianze di quella che fu diversi decenni or sono. L’edificio risale alla fine dell’800 e si trova all’ingresso dell’omonima località che porta al fiume Ticino di Boffalora. Il tetto è parzialmente già crollato, all’interno le erbacce si sono mangiate ogni metro. Un altro edificio annesso è stato devastato dal passare degli anni. E, all’esterno, è un continuo abbandono di rifiuti. Suppellettili, sacchi di immondizia gettati in una zona dove i controlli sono scarsi.

Nessuno mette più mano alla cascina Gambarina da tempo memorabile. L’area attorno non è abitata, e frequentata solo da chi si reca nei due ristoranti vicini o alla spiaggetta del Ticino quando è periodo estivo. Ricordi dei tempi che furono e ben difficilmente tornerà a vivere. In caso di crollo, non creerebbe nemmeno danni. I più anziani di Boffalora ricordano un evento macabro che ricade nella storia della Gambarina. All’inizio degli anni ‘70 un appartamento venne dato in affitto ad una coppia di giovani fratelli. Un giorno, al culmine di un litigio, uno accoltellò a morte l’altro. Oggi nemmeno le associazioni storiche del paese si ricordano più della cascina Gambarina considerata forse di scarso valore dal punto di vista culturale. Luogo dove vissero i contadini nell’immediato dopo guerra fino alla fine degli anni ‘70, quando venne lasciata definitivamente in stato di abbandono.

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