Boffalora, il campo coi bambini ebrei, clamorosa scoperta storica: venne finanziato con soldi falsi

Era uno dei quesiti senza risposta. Come vennero sostenuti gli ingenti costi per gestire il trasferimento di migliaia di persone?

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Da dove arrivarono i soldi per finanziare l’imponente campo profughi che ospitò migliaia di bambini ebrei dopo la seconda guerra mondiale? A Boffalora sopra Ticino partì quella che venne denominata, in codice, Aliayh Bet presso la Villa Fagiana, a pochi passi dal Ticino. Una ricerca partita da Stefano Bagnasco, direttore della rivista Storia Militare, in collaborazione con il Rotary Club Magenta e con l’associazione storica La Piarda, portò alla luce una realtà, fino a poco tempo fa, sconosciuta. Quell’area era anche un deposito di armi e munizioni, oltre ad essere luogo di riparo per rifugiati ebrei in attesa di partire alla volta del futuro stato d’Israele. Ma la domanda che gli appassionati di storia militare si posero fu essenzialmente una. Come si riuscì a finanziare quell’operazione? Servivano fior di soldi per poter organizzare il trasporto di migliaia di persone.

In sostanza da dove arrivavano i finanziamenti per acquistare le navi che avrebbero poi provveduto al trasporto? Ebbene la scoperta di Bagnasco, in collaborazione con il Rotary Magenta e ripresa da History Channel, ha del sensazionale. L’operazione venne finanziata con denaro falso. Ma come è possibile una cosa del genere? La ricerca condotta dagli esperti di storia militare narra di un importo enorme di sterline inglesi fatte stampare da Hitler da ebrei falsari da lanciare oltre Manica per destabilizzare il paese. Monete false che vennero usurate talmente bene da apparire assolutamente autentiche. Con la morte di Hitler l’operazione dei falsari viene, naturalmente, interrotta. Ma quel denaro falso non andò perso. Alla fine della seconda guerra mondiale la Brigata Ebraica requisì gran parte di quelle sterline fasulle e le utilizzò per finanziare i campi profughi. “E’ questa la scoperta sensazionale di Bagnasco – afferma Andrea Ranzini, da pochi giorni ex presidente del Rotary e sostituito da Alberto Trondoli – il campo profughi di Boffalora venne finanziato con soldi falsi”.

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