Bobby Solo intervistato dal ‘Duca di Saronno” per Ticino Notizie

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Roberto Satti, in arte Bobby Solo, nasce a Roma il 18 marzo 1945. Oggi ha 78 anni e vive ad Aviano, in provincia di Pordenone.

Impara a suonare la chitarra durante l’adolescenza. A 13 anni rimane impressionato dalle due canzoni di Elvis Presley, “Love me tender” e “Jailhouse rock”: sceglie dunque proprio il cantautore statunitense come modello artistico e musicale di riferimento.

Trasferitosi con la famiglia a Milano per via del lavoro del padre Bruno, incontra Franz Di Cioccio, con cui quale mette in piedi un duo. Nel 1963 firma il primo contratto discografico, con la Ricordi, grazie al produttore Vincenzo Micocci che crede in lui.

Il nome “Bobby Solo” nasce per l’incomprensione di una segretaria della casa discografica. Quando il padre Bruno, ex ufficiale di fama dell’Aeronautica, si rifiutò di vedere il suo cognome utilizzato per fare rock, Micocci propone a Satti di adottare il solo nome di battesimo, all’inglese: «Bobby, solo Bobby», dice alla segretaria. Ma lei fraintende. Quando il cantante nota l’errore, decide di non modificare il nome d’arte e tenerlo così com’era.

Dopo tre singoli Gianni Ravera lo invita a Sanremo: sul palco dell’Ariston sale per la prima volta nell’edizione del 1964, in cui presenta la canzone “Una lacrima sul viso”. In finale è costretto a esibirsi in playback, perché colpito da afonia, e va quindi fuori concorso. Ma la canzone riscuote comunque un enorme successo. L’anno seguente, nel 1965, torna a Sanremo e vince con il brano “Se piangi, se ridi”.

Nel 1967 escono altri due grandi successi: “Non c’è più niente da fare”, sigla del programma televisivo “TuttoTotò”, e “San Francisco”, cover dell’omonimo brano di Scott McKenzi. Fra il 1968 e il 1969 pubblica, con buoni risultati, altri tre 45 giri dal sapore estivo: “Una granita di limone”, “Siesta” e “Domenica d’agosto”.

Nel 1969 vince per la seconda volta il Festival di Sanremo on “Zingara”, cantato in duetto con Iva Zanicchi. Sarà anche il suo ultimo grande successo di vendite. Altri due partecipazioni sul palco dell’Ariston (1970, con “Romantico blues”, e “1972”, con “Rimpianto”) preludono a un lungo momento di semianonimato, dal quale Bobby Solo riemerge nel 1978 con una versione disco-music di “Una lacrima sul viso”.

Nel 1985 Bobby Solo fonda, insieme a Rosanna Fratello e all’amico-rivale Little Tony, i Ro.Bo.T., trio vocale che cavalca il revival degli anni Sessanta. I tre pubblicano due album e si sciolgono nel 1989. Per tutti gli anni ’90 è perlopiù assente dal mercato discografico. Ritorna nel 2003, partecipando al Festival di Sanremo in coppia con Little Tony, edizione in cui presenta la semi-autobiografica “Non si cresce mai”.

Ad oggi la sua carriera vanta 53 anni di attività, con 23 tournée negli Usa, 9 in Sud America, 6 in Giappone, 6 in Australia.

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