L’ex Sindaco Ettore Fusco ha denunciato a Ats e Vigili del Fuoco la grave situazione della Scuola Don Milani di Opera dove da dieci giorni i bambini sono al freddo per un guasto alla centrale termica e da ieri sono state posizionate stufette e pompe di calore nelle aule senza rispettare alcuna norma igienica e di sicurezza.
“Ho segnalato agli organi competenti una situazione di grave pericolo alla Don Milani dove stufette
e pompe di calore sono state lasciate sulle seggioline in mezzo alle classi e l’aria di scarico finisce
nel corridoio, con tutte le porte aperte, mentre i cavi elettrici ed i tubi flessibili ingombrano il
passaggio di bambini e maestre” spiega Ettore Fusco che ieri ha immediatamente presentato un
esposto a Ats e Vigili del Fuoco appena saputo della situazione precaria pubblicizzata dal Comune
come palliativo in attesa di riparare la centrale termica dopo una settimana al freddo.
“Gli strumenti per il condizionamento d’aria oltre a non garantire temperature adeguate, per bambini
da 3 a 6 anni e personale impiegato nel plesso, sono pericolosamente lasciati in modo non conforme
ad alcuna norma e quindi a rischio di pregiudicare l’incolumità della popolazione scolastica nel suo
complesso – ha spiegato Fusco ai Vigili del Fuoco che questa mattina, dopo avere ricevuto l’esposto
con tanto di documentazione fotografica, usciranno per un controllo – quindi bisogna intervenire
immediatamente per garantire la sicurezza e ripristinare l’ordine in un plesso scolastico abbandonato
in questi due anni ai topi, al gelo ed alla mancanza di rispetto delle norme igieniche persino nella
distribuzione pasti sospesa più volte”.
Saranno adesso Vigili del Fuoco e Ats a valutare quali provvedimenti prendere mentre alla sindaca
ed alla sua Amministrazione resterà il compito di spiegare nel Consiglio Comunale di martedì 19
dicembre a opposizione e famiglie per quali ragioni la Scuola Materna più grande di Opera sia così
trascurata ed i bambini esposti al freddo e a gravi rischi per la propria incolumità.
Si preannuncia quindi una seduta di Consiglio partecipata che, al contrario della scuola, sarà davvero
calda.