Strada vicinale della Piarda. In mezzo ai boschi di Bernate, andando verso il Ticino. Bella per camminare, ammirare la natura, pedalare in mountain bike o correre. Decisamente meno bello per coloro che la devono percorrere (e sono obbligati a farlo perché li ci vivono) in auto. La strada è lunga poco più di un chilometro ed è disseminata da centinaia di buche, alcune delle quali sono veri e propri crateri. Per i residenti un problema non da poco.
Sono una quindicina di famiglie che vivono in quell’area isolata che ha i suoi vantaggi, ma anche qualche disagio.
“Una delle obiezioni che più spesso sentiamo ripetere è che abbiamo scelto noi di vivere in questo luogo – commentano – ed è una cosa che ci rammarica perché non pretendiamo nulla di particolare, se non che quella strada venga messa in sicurezza e sia quanto meno percorribile”. Le condizioni della strada vicinale della Piarda sono andate peggiorando nel corso del tempo. Non erano così quando i residenti di oggi sono andati a vivere in mezzo ai boschi e si tratta, pur sempre, di persone che pagano le tasse e hanno gli stessi diritti di chiunque altro. “Il problema principale è la sicurezza di tutti noi – commenta Claudio, un residente – abbiamo avuto necessità di chiamare un’ambulanza e i mezzi di soccorso faticano a percorrerla. Qua c’è una persona disabile e ci sono dei bambini”.
E così i residenti si sono rivolti ad un legale, l’avvocato Erica La Rotonda. “Nel mese di marzo dello scorso anno abbiamo fatto presente il problema al Comune di Bernate – spiega – dapprima con segnalazioni bonarie e, successivamente, con delle pec più incisive. La strada, per intenderci, è poderale ed è dei proprietari terrieri, ma esiste anche un dovere di manutenzione da parte del Comune perché è di uso pubblico”. Gli interventi da parte comunale si sono limitari a ripianare le buche. Ma nel giro di pochi giorni tutto è tornato come prima. “La scorsa estate abbiamo parlato con l’ufficio tecnico – continua – e ci è stato detto che sarebbero stati interpellati anche i proprietari terrieri. Ad oggi non si è visto nulla”.
Le richieste dei residenti sono due. Che la strada venga asfaltata o, in subordine e qualora ciò non sia possibile, che gli interventi di manutenzione siano più frequenti. In modo da renderla sicura e percorribile. Proprio a causa della strada dissestata emergono ulteriori problematiche. A cominciare dalla posta. Perché il postino non la consegna a domicilio, ma viene lasciata in un bar di Bernate. Non sono mancati gli inconvenienti. Come una multa che da 40 euro circa è salita a 380 perché non è avvenuta la consegna. Meglio vanno le cose per il ritiro rifiuti dai cassonetti, cosa che fino a poco tempo fa generava degrado. “Adesso il servizio funziona – concludono – anche se gli incivili non mancano. La scorsa settimana, per esempio, abbiamo ritrovato una caldaia”.